Questa settimana sono andata a trovare la mia solita amica golosa a Trieste in qualità di accompagnatrice del mio ragazzo che doveva sbrigare qualche commissione. Della serie "ogni scusa è buona per andare in giro e cazzeggiare!". In effetti ultimamente sto diventando un pò lo zimbello di tutti gli amici che reputano la mia esistenza un pò troppo libera e poco produttiva. Vabbè torneranno i tempi duri, ma noi non li chiamiamo!! La mia mitica amica oltre ad avere questa passione per le cose zuccherate (anzi diciamo proprio lo zucchero visto che ne versa tre cucchiaini in una tazzina) ha anche un altra caratteristica peculiare: si nutre si cose basilari. Se un cibo richiede più di dieci minuti di lavorazione ha poche probabilità di finire sulla sua tavola, a meno che non sia qualc'un altro a proporglielo bello e impiattato. Si è aggiudicata in passato il campionato di scatolette riuscendo a mangiare per un anno intero mais e tonno almeno 3-4 volte la settimana. Dopo averla sentita al telefono per metterci d'accordo sui dettagli dello spostamento siamo finalmente passate ad argomenti "consistenti", è arrivato il momento della mitica domanda:" allora Mary cosa ci fai di buono?". Da lì i miei neuroni hanno iniziato a girare vorticosamente per pensare a cosa preparare in maniera facile, veloce e soprattutto trasportabile (ormai questa sta diventando una caratteristica della mia cucina). PS. Se vedete una in treno con bagagli a non finire e sacchetti contenenti tupperware di ogni dimensione sono io!!!
Avevo già pensato al dolce, i tartufi mi sembravano una scelta più che azzeccata! E per il primo ho rifatto la fantastica ricetta proposta da Lydia nel post "Evviva gli gnocchi" con qualche piccola modifica.
Avevo già pensato al dolce, i tartufi mi sembravano una scelta più che azzeccata! E per il primo ho rifatto la fantastica ricetta proposta da Lydia nel post "Evviva gli gnocchi" con qualche piccola modifica.
Gnocchi di ricotta e zucca con sugo di radicchio e speck
Ingredienti:
125 gr ricotta
80 gr farina di zucca
3 cucchiai parmigiano reggiano
1 uovo piccolo
sale
Impastare insieme tutti questi ingredienti e far riposare il composto (sodo) in frigo un mezz'ora. Suddividere l'impasto in tre porzioni e formare dei salami lunghi e stretti su un pianale infarinato, tagliare gli gnocchi della dimensione desiderata. Immergere in acqua bollente e tirarli su quando vengono a galla.
Sugo:
2 cespi radicchio di Treviso
500 gr speck + due fette per la deco
2 cespi radicchio di Treviso
500 gr speck + due fette per la deco
Tagliare due cespi di radicchio di treviso a brunoise, far appassire a fuoco medio in ua padella leggermente oliata, salare e pepare. Prima di finire la cottura sfumare con aceto balsamico. Levare il radicchio dalla padella e conservarlo in un recipiente. Tagliare a julienne lo speck e saltare a fuoco vivo sulla stassa padella finché non diventa bello croccante.
A questo punto ci sono due modalità di preparazione:
A questo punto ci sono due modalità di preparazione:
- Si può unire lo speck al radicchio e far saltare gli gnocchi per amalgamarli al sugo
- Si può far saltare il radicchio con gli gnocchi ed aggiungere lo speck croccante sulla porzione di gnocchi già impiattata.
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