tag:blogger.com,1999:blog-27763220065305760262024-02-07T09:00:24.187+01:00Tiramisù ou macarons...?Dolci di ricette italiennes e francesiguarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.comBlogger66125tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-60177478098265720342015-12-12T17:13:00.000+01:002015-12-12T21:36:40.767+01:00Ciabatta con polish<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq9qfdZ8KfgRUksPz-BRpV6HbYRbrzSYFA0oVkemCxDfv9DxCRrlA_CuEIjpapelD-sWUazYbpQyszU-bTlmvIz5r2LzOXY0hNaCPajnO62lIMPKdVXbhI7qkHW-xd5Fgt42Eqm58xETc6/s1600/ciabatta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq9qfdZ8KfgRUksPz-BRpV6HbYRbrzSYFA0oVkemCxDfv9DxCRrlA_CuEIjpapelD-sWUazYbpQyszU-bTlmvIz5r2LzOXY0hNaCPajnO62lIMPKdVXbhI7qkHW-xd5Fgt42Eqm58xETc6/s640/ciabatta.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Ogni tanto mi ritrovo a spacciare pane e, visto che odio la noia, ho provato una bella ricetta che gira su <a href="http://www.ghiottodisalute.ifood.it/2015/01/pane-ciabatta-con-poolish-e-autolisi.html" target="_blank">ghiotti di salute</a>, con l'aggiunta di qualche patata schiacciata.<br />
Quindi <b>ciabatte</b> con <b>polish</b> e <b>autolisi lunga</b>. <br />
<br />
Ingredienti:<br />
<br />
500 gr farina macinata a pietra tipo "o"<br />
450 gr acqua<br />
5 gr lievito<br />
12 gr sale<br />
1 patata schiacciata (meglio se cotta al vapore) <br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
La preparazione va spalmata su due giorni!E' opprtuno usare l'impastatrice. Ricordate di misurare le temperature degli ingredienti per la temperatura di base a 55°. I riposi per il lievito sono fondamentali...un pò come per me!</div>
<br />
Preparare il <b>polish</b><br />
<br />
200 gr farina<br />
200 gr acqua<br />
1 gr lievito<br />
<br />
Pesare gli ingredienti sulla ciotola della planetaria e montare la foglia. Azionare l'impastatrice al minimo fino a quando tutti gli ingredienti si saranno amalgamati e ne risuterà una cremina. Lasciar riposare 8-10 ore ad una temperatura di 20 gradi circa.<br />
<br />
Tempo e temperatura sono le sue variabili fondamentali su cui agire per ottenere una buona lievitazione, assieme alla forza della farina. Allungando i tempi di lievitazione il pane sviluppa caratteristiche aromatiche e fragranza maggiore. Se volete arrivare ad una lievitazione di 24 ore del polish abbassate la temperatura dell'ambiente a 16°, se volete ulteriormente prolungare tale periodo è opportuno riporre l'impasto in frigo per 24 ore (+4° circa) ed a 18° per le successive 24 ore.<br />
<br />
<b>Massa autolitica</b>:<br />
<br />
Come dice Giorilli:<br />
<br />
"<i><b>L’autolisi </b>è una tecnica particolare che consente di
sfruttare l’autoevoluzione delle caratteristiche del glutine. Questo
sistema si pratica in tre fasi: miscelazione iniziale della farina con
dell’acqua; riposo dell’impasto autolitico così ottenuto; ed in fine
l’impasto finale"</i><br />
<br />
<i>"La tecnica di autolisi consente di ottenere il prodotto finale,
contrassegnato da tre particolarità: un sapore caratteristico, un ottimo
sviluppo e una più lunga shelf-life. Inoltre si riducono i tempi
d’impasto, la consistenza dell’impasto diventa particolarmente liscia e
malleabile, si ha una formatura più agevole ed il prodotto finito ha un
volume superiore, una migliore alveolatura e una maggiore sofficità
della mollica." </i><br />
<br />
Pesare 150 gr di farina ed unirvi 80 gr d'acqua. Impastare, coprire e lasciar riposare per lo stesso tempo del polish. (Se fate riposi oltre le 7 ore aggiungete una parte del sale).<br />
<br />
Trascorso questo tempo versare la massa autolitica nel polish,aggiungervi la patata schiacciata ed i restanti ingredienti tranne il sale.<br />
<br />
Montare inizialmente la foglia e successivamente, quando l'impasto è amalgamato, il gancio. Azionare a velocità bassa ed inserirvi il sale. Quando la massa è traslucida, liscia e si avvolge sul perno del gancio è pronta.<br />
<br />
Lasciar riposare 20 minuti sull'impastatrice e coprire con un panno. Azionare per 30 secondi l'impastatrice per far incordare. Ripetere il tempo di riposo e l'operazione ancora una volta.<br />
<br />
Lasciar lievitare fino a raddoppiare di volume e stendere sulla spianatoia l'impasto per le ciabatte.<br />
<br />
Dare una piega da tre<br />
<br />
Versare della farina di semola sulla spianatoia e stendere l'impasto senza lacararlo, piegare a portafoglio. Lasciar ripsare 20 minuti, tagliare in due con una raschia o scartino e preriscaldare il forno a 250°.<br />
<br />
Stendere ogni <b>ciabatta</b> su teglia con abbodante farina si semola ed infornare.<br />
<br />
Dopo dieci minuti abbassare il forno a 180° e far cuocere altri 7 minuti. Aprire leggermente la porta del forno gli ultimi minuti.<br />
<br />
Buonissimo!.<br />
<br />
Lo stesso metodo senza le pieghe è ottimo anche per la pizza alla pala! <br />
<br />
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-63905035347807027732015-12-04T15:46:00.000+01:002015-12-04T16:27:36.101+01:00Falafel di lenticchie<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIZA9cUJwmml2_axccj8e4m9UyPtjzomt-SwF30iD3GpoV34EdvblkLyUBh2PxoU_SeARdqdotpp2HwJEySq7dyiIXyCqrEXn8TT0YyoJtbWy-oGBzQMqjp9fzNsAKDdzYBjl6sEyCJMT3/s1600/falafel+di+lenticchie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="628" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIZA9cUJwmml2_axccj8e4m9UyPtjzomt-SwF30iD3GpoV34EdvblkLyUBh2PxoU_SeARdqdotpp2HwJEySq7dyiIXyCqrEXn8TT0YyoJtbWy-oGBzQMqjp9fzNsAKDdzYBjl6sEyCJMT3/s640/falafel+di+lenticchie.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Nella dispensa di casa mia, sotto pacchi di pasta e scatole di tè, c'erano, abbandonati, due pacchi di lenticchie indiane. La marca orientale mi ha fatto pensare al falafel che con l'India non ci azzecca nulla. Ma l'associazione inutile ha dato un felice risultato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ingredienti per le polpette:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho ammollato i legumi una notte con dell'acqua</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
150 gr di lenticchie bianche crude</div>
<div style="text-align: justify;">
150 gr di lenticchie arancioni crude (entrambe reperibili nei negozi etnici, ma secondo me vanno bene anche le varietà autoctone)</div>
<div style="text-align: justify;">
1 spicchio d'aglio</div>
<div style="text-align: justify;">
1 mazzetto di prezzemolo</div>
<div style="text-align: justify;">
1/2 limone spremuto</div>
<div style="text-align: justify;">
1 cipollotto</div>
<div style="text-align: justify;">
1 manciata di farina di ceci (facoltativa)</div>
<div style="text-align: justify;">
1 punta di cucchiaio di bicarbonato (facoltativo)</div>
<div style="text-align: justify;">
sale, pepe, cardamomo, cumino, semi di coriandolo, noce moscata</div>
<div style="text-align: justify;">
sesamo per decorare</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
olio di semi di arachidi o di semi per frittura </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con l'aiuto di un mixer versare tutti gli ingredienti e frullare a lungo, il composto deve risultare una pappetta. Se dovesse essere troppo secco aggiungere due cucchiai d'acqua.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciare riposare un'ora o più.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Formare delle polpette o delle quenelles con due cucchiai e friggere in abbandante olio preriscaldato a 180°. Sono pronte quando la superficie è scura e croccante. Scolare su carta da pane o carta assorbente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per il pane arabo</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ingredienti:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
250 gr farina di grano duro</div>
<div style="text-align: justify;">
250 gr farina di tenero tipo "0"</div>
<div style="text-align: justify;">
12 gr lievito di birra fresco</div>
<div style="text-align: justify;">
250 gr acqua </div>
<div style="text-align: justify;">
12 gr sale</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Impastare tutti gli ingredienti tranne il sale fino ad ottenere un composto unico, a questo punto aggiungere il sale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Continuare a lavorare l'impasto per 15 minuti con movimento energico. Lo sviluppo del glutine e la buona idratazione della farina sono i segreti per ottenere un pane gustoso e fragrante.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Al termine di questa operazione fare una palla, coprire l'impasto con un canovaccio umido e porre in luogo temperato sui 30 gradi per un paio d'ore. Il forno spento con una ciotola d'acqua calda può essere un'ottima camera di lievitazione. Attendere fino a quando raddoppia di volume,</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendere la pasta di pane lavorarla un attimo e formare delle palline da 20 grammi circa. Stenderle col mattarello e coprire con un canovaccio affinché non si secchino in superficie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendere una padella in ferro, o antiaderente e scaldarla a fuoco medio - basso. Porre una pagnotta sulla padella ed aspettare fino a quando non saranno apparse delle bolle in superficie, a questo punto girare la pagnotta che dall'altro lato dev'essere leggermente colorita.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Attendere fino a quando non inizia a gonfiarsi. Noterete che diventa un ovale bello gonfio, rigirare se necessario per colorire ulteriormente e levare dal fuoco.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Questo pane a tasca è ottimo da riempire con i falafel o qualsiasi altro condimento, è molto buono anche accompagnato da salse come tahini, sale e yogurt o semplicemente condito con dell'olio crudo e peperoncino.</div>
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-82154626979111549452015-11-30T22:04:00.000+01:002015-11-30T22:04:12.455+01:00Latte di cocco fatto in casa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwzSzFDJsvoE_WGCVwPc3qYmaxzaYt4i37bBd0HrphoEZ2S-kdx8L-83iveT4tIyRvWmYAOq3B5VXAtGgx3nVom8OoWse5__dndjWXCTpNPPfurBfS6zw0vVNkPIuuVxUIVa1JZz8ydcxL/s1600/IMG_0569%25282%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="572" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwzSzFDJsvoE_WGCVwPc3qYmaxzaYt4i37bBd0HrphoEZ2S-kdx8L-83iveT4tIyRvWmYAOq3B5VXAtGgx3nVom8OoWse5__dndjWXCTpNPPfurBfS6zw0vVNkPIuuVxUIVa1JZz8ydcxL/s640/IMG_0569%25282%2529.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Per la serie #<b>ioproduco</b> ecco la ricetta del <b>latte di cocco fatto in casa</b>. L'idea mi è venuta quando ho conosciuto una ragazza che mi ha detto come lo fanno in Sri Lanka. Essendo io un'assidua consumatrice di crema di cocco e cocco grattugiato per cucinare sia dolci che salati, ho pensarto che farselo è una gran bella cosa.</div>
<br />
Ingredienti:<br />
<br />
1 cocco<br />
4 tazze d'acqua<br />
<br />
Procedimento:<br />
<br />
<b>Aprire il cocco</b>! No, non è un'impresa impossibile, ma qualche tutorial me lo sono guardato. Procuratevi: un tagliere spesso in legno, un martello, un cacciavite.<br />
Il cocco ad una delle estremità ha tre punti neri, due dei quali sono meno resistenti. Perforateli.<br />
<br />Poi date un bel colpo sulla circonferenza. Dovrebbe aprirsi.<br />
<br />
Scavatele l'interno, grattuggiate tutto il cocco con una grattugia. Versatelo in una caraffa ed aggiungetevi l'acqua con un pizzico di sale.<br />
<br />
Lasciate in infusione in frigo per una notte ed otterrete il <b>latte di cocco</b>.<br />
<br />
L'indomani fitrate con un passino e tenete da parte la polpa, su un canovaccio appoggiato in una ciotola.<br />
Strizzate il canovaccio e tutto il latte di cocco restante dovrebbe colare nella ciotola.<br />
<br />
Tenete da parte la polpa che potete usare per dei dolci o per le verdure al curry.<br />
E' possibile congelare la <b>polpa di cocco</b>.<br />
<br />
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-24737525122448100182015-11-29T21:28:00.002+01:002015-12-18T15:37:31.613+01:00Torta al grano saraceno senza latticini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFQyx2og5wrQrWBcu92mxxPQt4ydMmDbc7dqTz6KAYz6ZQPuN6bgUGxRncoQY0TjlSpAP1Aoww-dt5bWCHOJ_iHAR2EQxKOzZc_1yZ11no13KtM-faevgfneNjGD_9qtlz-ySGXCEHYn_N/s1600/image%25286%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFQyx2og5wrQrWBcu92mxxPQt4ydMmDbc7dqTz6KAYz6ZQPuN6bgUGxRncoQY0TjlSpAP1Aoww-dt5bWCHOJ_iHAR2EQxKOzZc_1yZ11no13KtM-faevgfneNjGD_9qtlz-ySGXCEHYn_N/s640/image%25286%2529.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Penso che ormai sia diventata una missione: soddisfare le esigenze di chi non mangia glutine, è intollerante al lattosio o ha deciso di adottare una dieta stretta. Presente all'appello!</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi si era chiesto di fare qualcosa con farina di grano saraceno, possibilmente senza glutine e senza lattosio ed ho collaudato questa torta. Per farla breve <b>ho eliminato i derivati del latte</b>, le uova però ce le ho messe, echeccavolo!</div>
<br />
<br />
Ingredienti:<br />
<br />
2 carote medie<br />
4 uova<br />
80 gr crema di cocco o latte di cocco<br />
100 gr olio di mais (megLio se estratto a freddo)<br />
100 gr di miele<br />
100 gr di zucchero integrale<br />
200 gr <b>farina di grano saraceno</b><br />
50 gr fecola di patate<br />
20 gr di lievito chimico <br />
2 limoni<br />
<br />
Confettura di lamponi o frutti di bosco per guarnire.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Vorrei fare una piccola premessa sul sapore del dolce. Ho bilanciato questa ricetta in maniera da calibrare i tipi di zucchero e la resa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tendo ad usare poco zucchero, tanto si sa, lo <b>zucchero di canna</b> ha le stesse proprietà di quello <b>bianco</b>. E' raffinato secondo <b>processi chimico-fisici</b> che non sono proprio benefici per l'organismo. Uso quello integrale per due motivi: ha una quantità inferiore di calorie a parità di peso (per 100 gr di prodotto: 392 kcal zucchero bianco, 377kcal zucchero di canna, 277 kcal <b>zucchero integrale</b>), quest'ultimo subisce un brevissimo processo di raffinazione e conteniene più melassa, e poi conferisce un gusto di liquirizia che amo tanto. Certo è meno dolcificante. </div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Per quanto riguarda il <b>miele</b>, è una sostituzione che tiene conto del <b>PD</b> (<b>potere dolcificante</b>) e dell'impiego che se ne fa. Se si prende come riferimento il saccarosio che ha potere dolcificante 100, bisogna calcolare che il miele a parità di peso ha potere docificante 130. Ciò significa che da una parte può venire incontro alla mancanza di sapore dello zucchero integrale e dall'altra sarà utilissimo per montare gli albumi. Perché è un dolcificante molto simile allo zucchero invertito che mantiene la massa montata senza disidratarla, a dispetto del saccarosio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ricordo infine che carote e cocco sono molto zuccherini...tutto aiuta.</div>
<br />
Pelare le carote e versarle in un piccolo mixer assieme all'olio, il succo di mezzo limone ed il latte di cocco.<br />
<br />
Setacciare su un foglio di carta da forno farina, fecola e lievito<br />
<br />
Montare i tuorli <u>a temperatura ambiente </u>con lo zucchero integrale fino a quando il composto non sarà più chiaro e spumoso. Le gocce sulla frusta devono scendere a fatica.<br />
<br />
Montare gli albumi con una goccia di limone, quando iniziano a diventare bianchi versare una parte del miele, dopo un minuto finire di versarlo e lasciar <u>meringare</u> il composto per almeno 5 minuti.<br />
<br />
<u>Meringare</u>. aggiungere del dolcificante agli albumi a neve.<br />
<br />
Terminata questa operazione siete pronti per unire gli ingredienti.<br />
<br />
Versare i tuorli montati in una ciotola capiente, aggiungervi il mic carote-cocco-olio. Amalagamare gentilmente con il leccapentole imprimendo un movimento rotatorio dall'alto verso il basso.<br />
<br />
Aggiungere parte degli albumi ed unire con la stessa tecnica. Molto lentamente. Tanto non c'è fretta, vero?<br />
<br />
A questo punto alternare la farina - fecola-lievito col resto degli albumi. Aggungetene una parte di entrambi ed amalgamate fino ad assorbimento, per poi riprendere a versare il resto.<br />
<br />
Quando la massa per la <b>torta al grano saraceno</b> è omogenea, ma bella gonfia, prendete degli stampi ed ungete la superficie.<br />
<br />
Preriscaldate il forno a 165°, riempite i due terzi degli stampi ed infornate per 40 minuti.<br />
<br />
Per fare una torta piatta come quella della foto, sarà sufficiente girarla appena levata dallo stampo. La parte a contatto col fondo è rimasta liscia.<br />
<br />
Fate raffreddare e tagliare col coltello a sega. Mi raccomando il movimento non deve imprimere forza, ma deve sfruttare la seghettatura della lama, quindi andate avanti e inetro senza veemenza, ma con insistenza!<br />
<br />
Buona <b>torta al grano saraceno senza derivati del latte</b>, dimenticavo...potete decorare con una spolverata di zucchero se vi aggrada.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-18990658719981923862015-11-26T13:19:00.000+01:002015-11-26T13:20:50.738+01:00Imparare a cucinare coi sistemi di cotturaL'ABC della scuola alberghiera, primo biennio si diverte a proporre in tutte le salse i sistemi che sono utili per imparare a cucinare.<br />
Ripropongo in scheda riassuntiva qualche indicazione tratta dal sito www.cibo360.it dove, se vi interessa, avrete tutti i dettagli sui modi di cuocere gli alimenti.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmGJZK1yyTpWw1zOMFdB1Pwy6XgLquCWR0Bxa0D1pA3fsSJLPYe5_0-FLFi5B-XIKERJCjrgruVRjh-vv6BU86i0Ycg5dR0E1lS7mYDlzMuzsXcgcByW02igWlUULujBvmZmRDDddB-ETK/s1600/druida.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmGJZK1yyTpWw1zOMFdB1Pwy6XgLquCWR0Bxa0D1pA3fsSJLPYe5_0-FLFi5B-XIKERJCjrgruVRjh-vv6BU86i0Ycg5dR0E1lS7mYDlzMuzsXcgcByW02igWlUULujBvmZmRDDddB-ETK/s1600/druida.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
I <b>sistemi di cottura</b> si possono classificare in diversi modi. Il più generico riguarda il comportamento dei liquidi presenti nell'alimento.<br />
<br />
<h2>
Cottura per espansione e per concentrazione</h2>
<h2>
</h2>
La <b>cottura per espansione</b> è effettuata in un liquido, in cui avviene uno scambio di sostanze nutritive e aromi tra il liquido di cottura e l'alimento.<br />
Il tipico sistema di cottura per espansione è la cottura in un liquido (bollitura e cottura affogata).<br />
<br />
<br />
<div class="img">
</div>
La <b>cottura per concentrazione</b> ha lo scopo di
concentrare le sostanze nutritive dell'alimento tramite la
trasformazione in vapore di una parte dell'acqua in esso contenuta.
Questo tipo di cottura è in genere effettuato ad alte temperature e in
ambiente secco. La cottura per arrostimento, la cottura al vapore e quella al salto sono tipiche cotture per concentrazione.<br />
<br />
<br />
La <b>cottura mista</b> prevede una cottura in due fasi: la prima per concentrazione e la seconda per espansione. E' il tipico caso della cottura in umido o quella brasata, in cui l'alimento viene prima rosolato e poi cotto mediante l'aggiunta di un liquido.guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-74736915344723493892015-11-26T12:49:00.001+01:002015-11-26T13:36:06.882+01:00hamburger veggie di zucca e semi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip1puFkxa8Zmizxa1iGaD457VAryb3py6s-IyPMUzi8CPregh-tWfhHLs8Dz-Mb9FaVW85rjAOaCgZ_fLejV4rM1HfLE-ceTILdOlnkBdLDCfl2XopVLVmtbhUMf7Oiw-xrrM96OdY4Jkl/s1600/image%25285%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip1puFkxa8Zmizxa1iGaD457VAryb3py6s-IyPMUzi8CPregh-tWfhHLs8Dz-Mb9FaVW85rjAOaCgZ_fLejV4rM1HfLE-ceTILdOlnkBdLDCfl2XopVLVmtbhUMf7Oiw-xrrM96OdY4Jkl/s400/image%25285%2529.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Per quelli che amano le verdure, ma soprattutto esaurire tutti i piccoli rimasugli inutili che vagano in frigo, questo è un buono spunto<br />
Avevo del pane vecchio e del brodo dal giornoprima. Era arrivato il momento di eliminarlo, nessuna pietà. Parola d'ordine <b>reciclare!</b><br />
<br />
Ingredienti per 4 <b>hamburger veggie</b> ...e una polpetta:<br />
<br />
1 carota<br />
1/2 cipolla<br />
2 rametti di rosmarino<br />
2 patate medie<br />
una fetta di zucca<br />
10 gr semi di zucca <br />
2 etti di pane raffermo (io uso solo pane buono lievito madre, farina marino, tanta cura...e questo contribuisce alla buona riuscita del piatto)<br />
50 gr farina di ceci<br />
una spolverata d'aglio liofilizzato o fresco<br />
pepe, peperoncino <br />
<br />
Procedimento:<br />
<br />
Preparare un brodo vegetale con carota, rosmarino, cipolla e tutte-le-spezie-che-volete. Questa è una <a href="http://tiramisumacaron.blogspot.it/2015/11/imparare-cucinare-coi-sistemi-di-cottura.html" target="_blank">cottura per espansione</a>, quindi si parte dall'acqua fredda.<br />
<br />
Pelare patate e zucca, tagliare a cubetti e farle cuocere a vapore (15 minuti in pentola a pressione da quando fischia) <br />
<br />
Ammollare il pane a cubetti nel brodo e lasciare una mezz'ora.<br />
<br />
Prendere una padella antiaderente ungere leggermente con olio e passarvi il pane completamente strizzato con una spolverata di peperoncino, sale e rosmarino sminuzzato. Lasciar rosolare il composto qualche minuto.<br />
<br />
Nel frattempo schiacciare patate e zucca ed aggiungere al composto in padella. Mescolare il tutto a fiamma viva. Il composto dev'essere saorito, non esitate ad aggiungere rosmarino, sale, pepe o dell'altro peperoncino se vi aggrada. Un pò d'aglio ci sta!<br />
<br />
Levare dal fuoco, versare su un contenitore e far riposare qualche tempo. Appena possibile, per accelereare il processo, mettere in frigo.<br />
<br />
Tirar fuori il composto e lavorarlo piano con della farina di ceci.<br />
<br />
Con le mani bagnate formare delle palle e schiacciarle per ottenere i vostri hamburger veggie.<br />
<br />
Scaldare una pentola con poco olio e rosolare qualche minuto, oppure passare in forno a 170° per dieci minuti.<br />
<br />
Astuzia: questi hamburger veggie di zucca e semi sono ottimi anche mangiati il giorno dopo. Se avete poco tempo basta organizzarsi! Approfittate delle pause di riposo dell'impasto per fare altro, così non la troverete una ricetta lunga o impegnativa.<br />
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-12915249964133213982015-11-25T20:00:00.001+01:002015-12-02T00:14:15.681+01:00Lasagne vegetariane<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-TVnRgrHfx2hx7RbmCZYEMrl34ttmDIJWXqk7SfZNEfK83OK8EuYnq9LrgDfMVXo3ipyj03wuJeP4j5d_ZFotvfjcjDqtVVJzkVIdnTUTAlxr3LU7TX-f_fCzjwaeJD5ijA-arIoFUe73/s1600/image%25284%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-TVnRgrHfx2hx7RbmCZYEMrl34ttmDIJWXqk7SfZNEfK83OK8EuYnq9LrgDfMVXo3ipyj03wuJeP4j5d_ZFotvfjcjDqtVVJzkVIdnTUTAlxr3LU7TX-f_fCzjwaeJD5ijA-arIoFUe73/s640/image%25284%2529.jpg" width="516" /></a></div>
<br />
Il viola è un colore che amo. Sicuramente le lasagne viola saranno buonissime. In effetti lo sono!<br />
Al banco del mercato ieri c'erano delle melanzane. Il contadino mi ha detto che stavolta erano le ultime della stagione. In effetti ha fatto caldino anche nel freddo Piemonte a Novembre. Il ragazzo mi ha detto che avevano un problema. Ecco, ho pensato, il trucchetto c'è!<br />
Ha continuato insinuando che erano bruttine. Quale miglior giudizio per convincere l'inguaribile crocerossina che sono! Prese!<br />
Per fare delle lasagne viola le mitiche patate viola che avevo a casa ci andavano a nozze!<br />
<br />
Ingredienti per 4 persone (o 3 affamate)<br />
<br />
250 gr di pasta per lasagne (se fatte in casa con le uova delle galline felici spaccano)<br />
3 - 4 melanzane medie lunghe e sottili<br />
4 patate viola <br />
30 gr ricotta salata<br />
50 gr formaggio parmiggiano<br />
Brodo vegetale (1 carota, 1 cipolla 1 sedano, 1 rametto di rosmarino, 1 semino di cardamomo e poi le spezie e le erbe che la vostra sensibilità vi consiglia 1 lt di acqua)<br />
<b>Besciamella vegan</b> ottenuta con 40 gr olio di semi di mais, 40 gr farina e 1/2 lt di latte di riso allungato con 100 ml di brodo<br />
5 pomodori secchi sott'olio o secchi e basta<br />
3 ciuffi di rosmarino<br />
noce moscata <br />
1 spicchio d'aglio <br />
Q.B. peperoncino <br />
<br />
Preparazione:<br />
<br />
In una casseruola <u>preparare il brodo vegetale</u>:<br />
versare l'acqua fredda, tutte le verdure e spezie. Questa <a href="http://tiramisumacaron.blogspot.it/2015/11/imparare-cucinare-coi-sistemi-di-cottura.html" target="_blank">cottura è </a><u><a href="http://tiramisumacaron.blogspot.it/2015/11/imparare-cucinare-coi-sistemi-di-cottura.html" target="_blank">per espansione</a>,</u> ciò significa che partendo da un liquido freddo le verdure hanno il tempo di cedere il gusto e le proprietà all'acqua conferendo al fondo vegetale un sapore più marcato.<br />
<br />
Tagliare le melanzane a cubetti tenendo da parte i cuori senza buccia e salarle, disporle in uno scolapasta affinché perdano l'amaro e poi sciacquare velocemente. <br />
<br />
In una padella fare un leggerissimo soffritto di olio peperoncino e aglio tritato, aggiungere le melanzane spadellare a fuoco alto ad aggiungervi un mestolo di brodo. Lasciar appassire con un coperchio e contrallare di tanto in tanto, se seccano troppo aggiungervi pochissimo brodo.Verso fine cottura levare il soperchio e rosolare.<br />
<br />
Quando il brodo bolle aggiungere le patate viola già pelate ed i cuori di melanzane, attendere fino a completa cottura.<br />
<br />
Sbollentare i pomodori secchi nello stesso brodo solo nel caso in cui non siano già sott'olio, altrimenti evitare tale operazione.<br />
<br />
<u>Preparare la <b>bechamel vegan</b></u>:<br />
mettere a bollire il latte di riso. In una casseruola antiaderente preapare il roux composto da farina ed olio. Quando il latte bolle unirlo lentamente al roux e mescolare con la frusta fino a protare nuovamente il composto a bollore. Regolare di sale ed aggiungere una grattata di noce moscata. Spegnere la fiamma.<br />
<br />
<u>Preparare la <b>crema di pomodoro</b></u> utilizzando un piccolo mixer: <br />
versare nel recipiente dotato di lame i pomodori secchi, un pò d'olio, le foglie di un ramo di rosmarino un pò di sale ed i cuori delle melanzane bollite. Deve risulate un composto bene cremoso. Se è troppo secco potete aggiungere un mestolo di brodo al posto dell'olio per renderlo più leggero.<br />
<br />
A questo punto siete pronti per comporre le lasagne di patate viola e melanzane.<br />
<br />
Servono solo una teglia a bordi alti media ed un contenitore rettangolare da forno.<br />
<br />
Mettere il contenitore rettangolare da forno sopra il gas, versare il brodo bollente ed accendere la fiamma più piccola al minimo. Immergere i fogli di pasta per il primo strato un minuto.In tal modo avviene una precottura che ammorbidisce la pasta.<br />
<br />
Sulla teglia da forno spalmare una piccola quantità di besciamella vegan, adagiarvi il primo strato di pasta, spalmare con la purea di pomodori secchi, cospargere di melanzane e grattuggiare le patate viola a scaglie. Grattare uno strato di ricotta salata. Ricoprire con della bechamel, cospargere di parmigiano e ripetere l'operazione ripartendo dallo strato di pasta. Fate tanti strati quanti ve ne vengono. Per esaltare ogni sapore siate cauti con le melanzane, altrimenti coprono il gusto delicato delle patate.<br />
<br />
<br />
Termiante con una bella spolverata di formaggio parmiggiano ed infornate a 180 per 15 minuti.<br />
<br />
All'uscita dal forno spolverate di ricotta salata.<br />
<br />
Buon appetito!guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-65148069599271628132015-11-24T18:38:00.003+01:002015-11-26T12:53:20.519+01:00Panfrutto <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Z_hFGpdVIWp8mG548eXQbOT9leBYO6-obkr_Kgs8e4FQ2RRjcCkzxeJ-HvmaRSB0d6kWr7YhvgHC5ZJf4wj64-1Z2L6U07gT0r51hMM2yAbz3I-02Wmkis1QO8oP-DG2pQeQZVvPUEny/s1600/image%25283%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="467" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Z_hFGpdVIWp8mG548eXQbOT9leBYO6-obkr_Kgs8e4FQ2RRjcCkzxeJ-HvmaRSB0d6kWr7YhvgHC5ZJf4wj64-1Z2L6U07gT0r51hMM2yAbz3I-02Wmkis1QO8oP-DG2pQeQZVvPUEny/s640/image%25283%2529.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Una pagnotta salutare ed energetica che può sostituire qualsiasi dolcetto a colazione. E' dolce, ma senza zuccheri aggiunti, ha il sapore del grano integrale e per di più è morbidissimo!<br />
<br />
Se poi avete una giornata impegnativa nessuno vi proebisce di spalmarci sopra un tocco di burro per provare momenti di puro godimento. Ma questo trucchetto si può usare solo nei giorni storti ;-)<br />
<br />
L'ho fatto con una lievitazione lunga, 24 ore, ovviamente gran parte delle quali in frigo.<br />
<br />
Ingredienti:<br />
<br />
500 gr farina integrale macinata a pietra<br />
375 gr acqua<br />
7 gr lievito di birra<br />
12,5 gr sale <br />
50 gr mandorle<br />
50 gr noci<br />
50 gr uvetta<br />
50 gr ribes disidratati<br />
50 gr fichi secchi<br />
20 gr semi di zucca<br />
20 gr semi di sesamo<br />
<br />
Avena per decorare<br />
<br />
Un termometro per fare le cose bene!<br />
<br />
Per fare una lievitazione corretta bisogna considerare la <u>temperatura di base</u>. Essa è un valore costante che permette di mantenere invariata l'umidità del prodotto a prescindere dalle condizioni atmosferiche.<br />
Corrisponde a 55°. Per ottenere tale risultato bisogna misurare la temperatura dell'aria, quella della farina ed impiegare l'acqua alla temperatura calcolata per avere come risultato 55.<br />
<br />
Es.<br />
55- 44(temperatura ambiente 22° + temperatura della farina 22°)= temperatura dell'acqua 11°<br />
<br />
Il panfrutto si può impastare sia a mano che in planetaria, l'importante è seguire l'ordine degli ingredienti ed i tempi di lievitazione.<br />
<br />
Disporre la farina sulla ciotola ed unirvi il lievito (sbriciolato o sciolto in acqua), versare l'acqua poco per volta fino ad ottenere un impasto morbido. Aggiungere il sale ed impastare per 15 minuti a mano o a velocità 3 in planetaria.<br />
<br />
Quando l'impasto risulta compatto e leggermente colloso (ma non appiccicoso) mettere in frigo a lievitare 18 ore.<br />
<br />
Riprendere l'impasto lavorare qualche minuto ed unirvi tutta la frutta secca. Fare questa operazione senza fretta, poco per volta.<br />
<br />
Lasciar lievitare su teglia nel forno spento con un bicchiere d'acqua calda posto alla base per 5-6 ore.<br />
Cospargere la superficie del panfrutto di avena.<br />
<br />
Tirare fuori il panfrutto, accendere il forno e preriscaldare a 180°.<br />
Infornare il panfrutto per almeno mezz'ora.<br />
<br />
Bon appetit!<br />
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-31553160708567406142015-11-23T18:07:00.001+01:002015-11-23T18:20:58.347+01:00Insalata tiepida di orzo, lenticchie e spinaci con salsa di soia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjwSfPar6VxyFDMIWEZJB5Wr9RuyZjC0wFAv4WjZrecCfdsvCPQJDemOFJ20WGXAZ8GalI5jLkKC5D2MmzmDlfmjcfblJZWgyZ4GCYjy1HQLd1pOLTOEsTsWyKMXGkJnPOCv_bF9NkKBke/s1600/IMG_20151018_130730.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjwSfPar6VxyFDMIWEZJB5Wr9RuyZjC0wFAv4WjZrecCfdsvCPQJDemOFJ20WGXAZ8GalI5jLkKC5D2MmzmDlfmjcfblJZWgyZ4GCYjy1HQLd1pOLTOEsTsWyKMXGkJnPOCv_bF9NkKBke/s400/IMG_20151018_130730.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: inherit;">So già che questo post susciterà la smorfia addolcita di diverse persone. Mi faccio attendere, ma alla fine porto sempre novità, anzi creatività.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">Qualche tempo fa con la mamy andai a vedere la Turandot all'arena di Verona, faceva un caldo pazzesco e c'era poco tempo per mangiare. Ci fermammo in uno di quei bar take away bio- vegan- chi vive <span style="font-family: inherit;">d</span>i più vince un premio- in pieno centro.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">Mangiammo un <span style="font-family: inherit;">piatto</span> a base di orzo molto giustoso che mi ha ispirato, dando vita a questa ciotolina dal sapore orientale.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">La cosa bella è che tutti possono trovare il tempo di preparar<span style="font-family: inherit;">e questa pietanza</span>, basta organizzarsi! Si possono cucinare lenticchie ed orzo in pentole separate, in quantità maggiore rispetto a quanto serve per il pasto. Poi si mantengono in un contenitore in frigo per quaatro giorni buoni.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">Quando tornate la sera e la fame vi porta a rosicchiare gli angoli dei mobili, potete aprire il frigo unire due cucchiaiate di ogni composto in una padella con un pò di salsa di soia e qualche verdura che vaga da troppo tempo nel vostro frigo ed il gioco è fatto!</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;">Volià la recette:</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">300
gr orzo</span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Un
pezzetto di zenzero</span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">200
gr lenticchie</span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Aromi
(peperoncino, rosmarino, curcuma, curry)</span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Due
scalogni</span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Un
mazzetto di spinaci freschi (o cime di rapa o rucola) </span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Sesamo
e semi di girasole per decorare</span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Q.b.
salsa di soia</span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Procedimento:</span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<div style="text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "symbol" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">·</span><span style="font-size: 7.0pt;"> </span><u><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Cuocere
l’orzo per assorbimento</span></u><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;"> col doppio dell'acqua rispetto al cereale.
Lasciar bollire fino a totale assorbimento dell'acqua, con dei tocchetti di
zenzero e salare leggermente. Dopo circa venti minuti levare dal fuoco e lavare
in acqua fredda<span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif";">.</span> </span></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<div style="text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "symbol" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">·</span><span style="font-size: 7.0pt;"> </span><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Fare un
soffritto leggero di scalogno con gli aromi ed aggiungere le lenticchie lavate
e scolate, aggiungere due parti di acqua. Lasciar cuocere venti minuti circa.</span></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<div style="text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "symbol" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">·</span><span style="font-size: 7.0pt;"> </span><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Pulire e
mondaregli spinaci.</span></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<div style="text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "symbol" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">·</span><span style="font-size: 7.0pt;"> </span><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">In una
padella soffriggere lo scalogno, con la verdura tagliata a listarelle
fini. </span></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Quando
è cotta metterne da parte una piccola quantità per decorare. </span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<div style="text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "symbol" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">·</span><span style="font-size: 7.0pt;"> </span><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Alzare la
fiamma ed unirvi l’orzo, le lenticchie e la salsa di soia</span></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<div style="text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: "" "symbol" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">·</span><span style="font-size: 7.0pt;"> </span><span style="font-family: "" "fineliner script" "" , "serif"; font-size: 14.0pt;">Spadellare a
fuoco vivo, versare su un piatto guarnire con le restanti cime di rapa ed i
semi</span></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
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</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--><br />
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<br />
<br />
<br />
<br />
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-42372336882173232392015-04-09T12:05:00.000+02:002015-04-10T13:09:16.492+02:00A Fobello <div style="text-align: justify;">
Era Gennaio, a Cape Town si lavorava con t - shirt a maniche corte, pantaloni comodi e capelli legati. Nessuna uniforme ad ingoffire il corpo già provato dalla calura estiva.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando scendeva quei tre scalini, facendo capolino tra il soffitto ribassato ed il piano seminterrato sapevo che dovevano essere all'incirca le undici. Da qualche giorno il boss diceva che avremmo dovuto pensare a provare una ricetta per fare i grissini. Noi, i due italiani.</div>
<br />
Visto che non appariva mai con il foglio delle dosi precise, Sam snocciolò a memoria le sue: " un chilo di farina, 500 acqua, 50 lievito, 25 di sale e 50 grammi di olio".<br />
<div style="text-align: justify;">
Mise tutto sull'impastatrice serbando il sale a parte, alzando lo sguardo mi disse" ieri sera al Keerom abbiamo fatto il gazpacho".</div>
<div style="text-align: justify;">
"La mia zuppa preferita! Si, ma tu che hai lavorato a Milano chissà che versione farai!"</div>
<div style="text-align: justify;">
"E' l'originale, il mio chef ha vissuto 9 anni a Barcellona"</div>
<div style="text-align: justify;">
"Ricetta, subito!"</div>
<div style="text-align: justify;">
"Prendi sette pomodori, una manciata di datterino, mezzo cetriolo..."</div>
<div style="text-align: justify;">
"Fermo, scrivimela"ordinai</div>
<div style="text-align: justify;">
" Noo, non mi va. Di scrivere proprio non ne ho voglia"</div>
<div style="text-align: justify;">
Presi un pezzo di carta dal blocchetto delle comande ed iniziai ad annotare le sue dosi a spanne da cuoco.</div>
<div style="text-align: justify;">
Riprendemmo l'impasto dopo mezz'ora di lievitazione ed iniziammo a stirare la pasta che come fili si assotigliava con l'andamento ondulato delle nostre mani.</div>
<div style="text-align: justify;">
"Ho capito cosa voglio fare da grande" dissi ammirando l'impasto liscio ed elastico " voglio panificare"</div>
<div style="text-align: justify;">
"Dovresti conoscere Eugenio Pol"</div>
<div style="text-align: justify;">
"Sarebbe?"</div>
<div style="text-align: justify;">
"E' un grande!" continuò sfregando entrambe le mani sul malloppo di farina per dare una forma di filone. "Sta a Fobello, un cazzo di paese. Sperduto. Ci sono stato una volta a trovare un mio amico che ci ha lavorato per qualche mese. Voleva suicidarci. Tre case, alberi, forse un bar. Pol panifica per mezzo mondo, anche ristoranti stellati. Lavora da solo, non vuole nessuno. Panifica per giorni interi senza dormire, si riempirà di guaranà per stare sveglio".</div>
<div style="text-align: justify;">
"Si Sam, proprio lì voglio andare"</div>
<div style="text-align: justify;">
"Non puoi! Non vuole nessuno. Ma tu non puoi capire si fa mandare i migliori ingredienti dai quattro angoli, i cazzo di semi di carote da chissàdove, le farine precise. Per lui tutto è una ricerca".</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel frattempo smetto di stirare filoncini, guardo l'impasto appoggiato sull'acciaio. E' bello. Penso che mi piacerebbe trovare il modo, chissà.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La mia memoria a breve termine se ne dimentica, ma l'universo mi porta a dover andare a trovare degli amici nella valle in fianco giusto l'anno successivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non chiamo per sapere se questo soggetto c'è, lavora, esiste...sono fatalista. Il caso mi ha sempre portata verso la mia natura. Il mattino della partenza metto nello zaino due marmellate d'arancia fatte da me. Una per il mio amico, l'altra, mini, per qualcun'altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un passaggio mi porta fino a Varallo, un tipo carino con un van mi guida verso Fobello. Nel viaggio i ragazzi al ritorno da scuola mi dicono che si fa chiamare Vulaiga. E' la neve quando scende timida ed imbianca leggermente il paesaggio. Come la farina, penso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Scendendo dal bus, di fronte al laboratorio di Messere Pol, una telefonata inattesa mi avvisa che l'ente per cui lavoravo ha deciso di levarmi un incarico di 50 ore. Così, fulmine a ciel sereno. Inghiotto il mio dolore in solitudine, cerco un campanello da suonare, giro il perimentro della casa, ma la famiglia Pol non risponde. Dall'ingresso vedo una signora dentro ad una casetta a lato, le faccio cenno. Esce. E' bionda, dalla pelle rosea, il sorriso puerile e le scarpe da montagna sportive. Mi dice che il marito della sua socia non c'è, la macchina non è parcheggiata, dev'essere uscito.</div>
"Io lavoro con la moglie, facciamo confetture. Se vuoi posso sentire se torna?<br />
"No, non lo disturbi. Fate marmellate, posso venire a vedere?<br />
Mi risponde titubante "Si, le mie figlie stanno mangiando, ma vieni pure"<br />
"Ripasso tra mezz'ora" <br />
Sorride "Benissimo".<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Prendo la via che porta alla fine del paese, giro verso destra. Mi trovo all'inizio del bosco, due camosci saltellano lontano da me. Vicino ad un albero sopra ad un ruscello mi chiedo perché. Piango a lungo, ricevo vento fresco sulla pelle. Mi hanno levato un corso perché ho fatto un'ora di ritardo. Ingiustizia. Non me ne hanno nemmeno parlato. Hanno fatto chiamare la segretaria per avvertirmi di una decisione già presa. Soffro il cinismo, la mancanza di relazioni umane. Spesso penso che questo mondo veloce non fa per me.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Torno giù dal sentiero, noto germogli di primule gialle. Ce ne sono tante. Forse un segno, appaiono come una fenice dopo la morte invernale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Busso nella casetta, Katia mi accoglie e racconta tutto il suo lavoro. Mi parla di restauro, difficoltà, passione duro lavoro, spezie, amicizia, acquerelli, colori, solitudine, condivisione, soddisfazione. Sono estasiata. Mi da la forza per credere che anch'io un giorno potrò vivere in un mondo fatto da me.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tiro fuori dallo zaino quella mini marmellata in più che l'intuito mi aveva spinta a portare, gliela porgo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sorride. Non mi interessa se è la prima marmellata d'arance che faccio, se non ho il suo livello e le sue conoscenze. So che apprezzerà.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi porge un libro di ricette, mi fa scegliere una marmellata dalla credenza curata come le dispense delle nonne nelle favole.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi proietta in un mondo di cui ho bisogno e dimentico il mio dolore. </div>
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-3664809691177784042013-03-25T10:38:00.003+01:002013-03-25T10:53:22.328+01:00L'uovo di pasqua alle farfalle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDjYhu35dJP9RcWbcnwETNQuBXyXWiDs8ddwyYCNmnEaNz1w4xS8qDcwTi93wYr8pVeVrK4PGm9IjCydYt1bEXZ1R8Q2cD3nu-7JXV1-HFghnVlkBIQ05yEheMTRzG0WWIAS5dKkTvAMXo/s1600/0536.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDjYhu35dJP9RcWbcnwETNQuBXyXWiDs8ddwyYCNmnEaNz1w4xS8qDcwTi93wYr8pVeVrK4PGm9IjCydYt1bEXZ1R8Q2cD3nu-7JXV1-HFghnVlkBIQ05yEheMTRzG0WWIAS5dKkTvAMXo/s640/0536.jpg" width="452" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
E niente succede che il giorno di Pasqua è anche il giorno del compleanno di quella cioccodipendente di mia mamma. E allora che combino? Faccio un uovo!<br />
Mi cimento nella lavorazione del cioccolato. Una cosa per niente semplice. La prima parola su cui devo fare chiarezza è <a href="http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/04/18/cioccolato-iii-la-scienza/" target="_blank">"precrestallizazzione"</a>!! Si, ultimamente pare sia usata per sostituire il termine " tempera" del cioccolato. Serve per indicare quel fenomeno di formazione di una sufficiente quantità di cristalli utili a rendere stabile la struttura del cioccolato.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
"Un cioccolato ben cristallizzato conferisce al prodotto finale delle importanti qualità, quali la brillantezza, una maggiore conservabilità (grazie alla corretta emulsione che si crea), un numero maggiore di aromi, maggior croccantezza del prodotto finito, maggior lucentezza"(tratto da Peccati di cioccolato, Luca Montersino).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Ci sono tre metodi per precristallizzare il cioccolato e per arrivare ad un risultato soddisfacente è necessario giocare sulle temperature.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
I. <a href="http://www.chococlub.com/cioccolato/lavorazione/piano.htm" target="_blank">Temperaggio su marmo</a></div>
<div style="text-align: justify;">
II. Temperaggio per inseminazione</div>
<div style="text-align: justify;">
III. Temperaggio con il microonde (the best)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La regola principale per ottenere un prodotto decente è quella di usare un cioccolato decente, giusto per non fare pubblicità: Valhrona, Caillebaut, Domori...e studiare per bene il link sulla <a href="http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/04/18/cioccolato-iii-la-scienza/" target="_blank">precristallizzazione</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I. Sciogliere il cioccolato fondente o da copertura a 50° a bagnomaria o microonde, per fondere bene tutti i cristalli, mescolare e renderlo lucente. Versare sul marmo con una spatola, distanderlo e raccogliero al centro fino a quando raggiunge la temperatura di 29°-30°. A questo punto raccoglierlo sulla ciotola usata precedentemente per fonderlo e riportarlo su fonte di calore (microonde o bagnomaria) fino a quando arriva a 31°. Adesso è pronto per l''utilizzo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
II. Sciogliere tre quarti del cioccolato fondente o da copertura che si desidera impiegarea 50° a bagnomaria o
microonde. Mescolare bene per fondere bene tutti i cristalli e renderlo
lucente.Aggiungere il quarto di cioccolato restante non fuso e mescolare per rendere il tutto omogeneo. Filtrare se necassario, bisogna raggiungere 31°.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
III. Mettere il quantitativo di cioccolato desiderato in microonde ed azionarlo a potenza media. Da quando inizia a sciogliersi merscolare ad intervalli di pochi secondi al fine di controllare la temperatura. Fermarsi al raggiungimento dei 31°. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bisogna stare attenti, avere un pò d'occhio per non bruciare tutto, ma come sempre il miglior maestro è l'esperienza diretta. Buon lavoro a tutti!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E adesso beccatevi sto <a href="http://www.youtube.com/watch?v=NCIdeJeeG3g" target="_blank">video</a> con pessimo audio per fare le uova</div>
guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-52651628258603337352013-02-17T15:45:00.000+01:002013-02-17T15:51:26.583+01:00linzer torte<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWpJ4jgdLWmvxfAqyPdmVqUojvCP4R4J4vdH8Pdb2tAmoTNveKh2jhRTt2dIDhIKv12Qq11SMQbHAzi1HbNqXp3jditcHtyhEqrVWknNoA1RwSrjJ26sU-_9yv39W0Ph94N3c7soorM9F/s1600/crostata+low-res.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWpJ4jgdLWmvxfAqyPdmVqUojvCP4R4J4vdH8Pdb2tAmoTNveKh2jhRTt2dIDhIKv12Qq11SMQbHAzi1HbNqXp3jditcHtyhEqrVWknNoA1RwSrjJ26sU-_9yv39W0Ph94N3c7soorM9F/s640/crostata+low-res.jpg" width="426" /></a></div>
<br />
Questa è uno dei miei dolci preferiti, secco e speziato con un sapore di nocciole inebriante.<br />
Una torta tipica della tradizione austro-ungarica. <br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Century Gothic, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;">"La
<span lang="de-DE">Linzer Torte</span> è considerata la torta più
antica del mondo, essendo nominata per la prima volta già nel 1653.
Comunque è rimasto un segreto sia l’inventore (o inventrice) sia
chi le diede il nome. Già in questo periodo il libro contiene
quattro ricette diverse per la torta e la pasta di Linz — prova
della grande popolarità e divulgazione di questo dolce nel periodo
del barocco! </span></span>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Century Gothic, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;">La
differenza dalle ricette più recenti è che la torta s’impastò
sempre con burro fuso, aggiungendo del burro proprio più tardi. In
più la torta venne fatta in scodella, cioè messa al forno in
un recipiente d’argento in modo simile alla terrine odierne. Delle
spezie se ne parla una sola volta, le mandorle invece fanno parte di
tutte le ricette storiche."</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Century Gothic, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;">fonte : <a href="http://www.linz.at/">http://www.linz.at</a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Century Gothic, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"> </span></span>
<span style="font-family: Century Gothic, sans-serif;"><span style="font-size: x-small;"> </span></span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><u>Ricetta
per la <span lang="de-DE">Linzer Torte </span></u></span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">150
</span><span style="font-size: small;">g</span><span style="font-size: small;">
burro<br />250 </span><span style="font-size: small;">g</span><span style="font-size: small;">
farina (00)<br />150 </span><span style="font-size: small;">g</span><span style="font-size: small;">
zucchero a velo<br />100 </span><span style="font-size: small;">g</span><span style="font-size: small;">
nocciole arrostite (si può mettere anche 1/2 nocciole e 1/2 peso di mandorle)<br />1 uovo<br />spezie (vaniglia, scorza di limone,
cannella, polvere di garofano)<br />10 </span><span style="font-size: small;">g</span><span style="font-size: small;">
lievito in polvere<br />300 </span><span style="font-size: small;">g</span><span style="font-size: small;">
marmellata di ribes </span>
<br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><u>Procedimento</u></span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;">-Impastate
il burro e lo zucchero, aggiungetevi la farina mescolata col
lievito, le nocciole grattugiate, l’uovo e le spezie.</span><br />
<span style="font-size: small;">- Fate
riposare la pasta al fresco, dopo mezz’ora ritiratela dal
frigorifero e tagliatela in quattro parti. Spianate tre quarti della
pasta a circa 1,5 </span><span style="font-size: small;">cm</span><span style="font-size: small;">
di spessore per un diametro di 22 </span><span style="font-size: small;">cm</span><span style="font-size: small;">,
spalmatevi sopra la marmellata di ribes. Il resto della pasta va
aggiunto sopra come orlo e a forma di grata.</span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">- Spalmate
la superficie dell’orlo e della grata con un pò di uovo e coprite
l’orlo di sottili fette di mandorla. </span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="font-family: inherit;">
<span style="font-size: small;">- Mettete
a forno per 40–45 minuti a circa 165° .</span></div>
<br /></div>
guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-34015303394928355482013-01-28T17:50:00.001+01:002013-01-28T17:58:02.784+01:00Kranz<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIIY8rlmbpySiiV2-9aUkQQ_5GvTHl1yxGfHpIJWAwHCqA6lgR-y8BObT2P_b8YnvpDk2uiOdF62Fguq-LVKUsWoMQ8BLrl5BukAXtmUlFS5dIrbmEBHnxkjuWi8Qu23-SCCS-Jd7wiTOm/s1600/brioche+low-res.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIIY8rlmbpySiiV2-9aUkQQ_5GvTHl1yxGfHpIJWAwHCqA6lgR-y8BObT2P_b8YnvpDk2uiOdF62Fguq-LVKUsWoMQ8BLrl5BukAXtmUlFS5dIrbmEBHnxkjuWi8Qu23-SCCS-Jd7wiTOm/s640/brioche+low-res.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Uno strato di pasta brioche unito ad uno strato di sfoglia al cacao con un velo di marmellata alle ciliegie "home made" sovrapposto ad altri due strati...il tutto tempestato di granella al pistacchio. Ecco il dolce da colazione perfetto! </div>
<div style="text-align: justify;">
Questa è la ricetta di Luca Montersino con una piccola modifica, ho sostituito le gocce di cioccolata al pistacchio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
La pasta brioche è di una morbidezza avvolgente, può essere anche fatta da sola per confezionare dei fantastici briochini mono porzione, eh Montersino ne sa!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
dosi per 20 pezzi: </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per la sfoglia (sarebbe il caso di farla uno o due gg. prima):</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Panetto magro</u>: </div>
<div style="text-align: justify;">
163 gr farina</div>
<div style="text-align: justify;">
113 gr acqua</div>
<div style="text-align: justify;">
5 gr sale</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Panetto grasso</u>: </div>
<div style="text-align: justify;">
13 gr cacao amaro</div>
<div style="text-align: justify;">
250 gr burro</div>
<div style="text-align: justify;">
63 gr farina</div>
<div style="text-align: justify;">
13 gr cacao amaro</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Procedimento:</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Panetto magro:</u><br />
- Impastare farina, acqua, sale e la prima dose di cacao</div>
<div style="text-align: justify;">
- Impellicolare e far riposare una mezz'ora </div>
<div style="text-align: justify;">
<u> Panetto grasso</u>:<br />
- In un altro recipiente impastare gli altri ingredienti</div>
<div style="text-align: justify;">
- Dare la forma di un rettangolo a questo composto, se necessario avvolgerlo nella pellicola ed appiattirlo col mattarello, lasciare in frigo fino a qualdo l'altro impasto risulterà pronto</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Unire i due impasti nel seguente modo:</div>
<div style="text-align: justify;">
- Stendere il panetto magro dello spessore di circa 10 millimetri</div>
<div style="text-align: justify;">
- Adagiarvi sopra il panetto grasso ed avvolgerlo completamente con il panetto magro. Quest'ultimo deve servire da involucro alla parte burrosa, è necessario aver cura di sigillare bene i bordi in modo che non fuoriesca durante le lavorazioni successive. Mantenere la forma a rettangolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
- Allungare l'impasto col mattarello e piegare la sfoglia in quattro, rabattando le estremita verso il centro fino a farle toccare e poi ripiegare in modo che queste risultino all'interno del panetto. Da fuori la sfoglia sembra un libro chiuso.</div>
<div style="text-align: justify;">
- Lasciar riposare 45 minuti</div>
<div style="text-align: justify;">
- Allungare il rettangolo e ripetere l'operazione</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Pasta brioche:</div>
<div style="text-align: justify;">
250 gr farina forte (metà tipo "0", metà tipo manitoba)</div>
<div style="text-align: justify;">
8 gr lievito di birra </div>
<div style="text-align: justify;">
40 gr latte intero fresco</div>
<div style="text-align: justify;">
83 gr uova</div>
<div style="text-align: justify;">
40 gr zucchero</div>
<div style="text-align: justify;">
13 gr miele</div>
<div style="text-align: justify;">
4 gr rum (Montersino dice Marsala)</div>
<div style="text-align: justify;">
70 gr burro a pomata (ammorbidito, ma NON liquido)</div>
<div style="text-align: justify;">
4 gr sale</div>
<div style="text-align: justify;">
1/2 bacca di vaniglia Bourbon</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Procedimento:</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Pesare tutti gli ingredienti </u></div>
<div style="text-align: justify;">
- Impastare la farina con lo zucchero, il miele, il rum ed il lievito sbriciolato</div>
<div style="text-align: justify;">
- Unire un pò alla volta i liquidi (uova e latte) e lavorare per 5 o dieci minuti</div>
<div style="text-align: justify;">
- Aggiungere il burro a pezzi, un pò alla volta, ed infine il sale</div>
<div style="text-align: justify;">
- Lasciar riposare un'ora, stendere sottile a rettangolo tra due fogli di carte da forno e mettere in freezer mezz'ora</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Stendere la sfoglia delle stesse dimensioni della pasta brioche con un pò di farina</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Decorazione:</div>
<div style="text-align: justify;">
vasetto di marmellata di ciliegie</div>
<div style="text-align: justify;">
granella di pistacchio</div>
<div style="text-align: justify;">
gelatina di albicocche</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
-Spennellare la sfoglia al cacao con della marmellata di ciliegie(se è troppo compatta si può frullare un pò)</div>
<div style="text-align: justify;">
- Sovrepporre lo strato di pasta brioche e spennallare la superficie con dell'altra marmellata </div>
<div style="text-align: justify;">
- Dividere a metà lo strato ottenuto e sovrapporlo, deve risultare un piano a quattro strati, due di sfoglia intervallati a due di pasta brioche</div>
<div style="text-align: justify;">
-Tagliare a rettangoli più piccoli ed avvolgerli a spirale fissando le estremità alla teglia, cospargere con granella di pistacchio ed infornare a 175° per 22 minuti</div>
<div style="text-align: justify;">
-Una volta usciti dal forno possono essere lucidati con la gelatina di albiccocche riscaldata ed un pò di granella. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-75085182805764020582012-12-11T18:21:00.001+01:002012-12-11T18:36:01.398+01:00Dulce de leche 2.0<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNTYEX0YhYk2-7lbqarW2s3ZgL-yCTgXFihQPPWOMMvb67drBO45S_fQ-APDYJGItqywazjseWpoIdQVU5hNjhw0V06QF274BlISb643u37wkBasKGmj1mCJpM69Zg6ZZ4nn-SVUF7xMZ0/s1600/0769.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNTYEX0YhYk2-7lbqarW2s3ZgL-yCTgXFihQPPWOMMvb67drBO45S_fQ-APDYJGItqywazjseWpoIdQVU5hNjhw0V06QF274BlISb643u37wkBasKGmj1mCJpM69Zg6ZZ4nn-SVUF7xMZ0/s400/0769.jpg" width="268" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
Una sera si parlava di sud america, di cibo, di fotografie. Era febbraio, voci e rumori colorati salivano su al quarto piano del mio palazzo fino a svanire in un cielo freddo e nebbioso. Un ragazzo riccio capitato a casa mia un pò per caso un pò per destino mi raccontava di Buenos Aires, dell'Argentina e dei suoi viaggi là dove si balla la milonga e la nostalgia si mescola alla voglia di rifarsi.</div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
E così, questa volta non per caso, siamo arrivati a parlare di blog e foto, di come sia difficile il connubio tra cibo e immagine. Avevo appena scritto un post sul dulce de leche. Lui mi dice che lo conosce, gli piace e puoi farmene avere una ricetta "original".</div>
<div style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit;">
La posto così in spagnolo perché è bella, perché è vera.</div>
<div style="font-family: inherit;">
Grazie a chi me l'ha mandata!</div>
<div style="font-family: inherit; text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Fineliner Script, monospace;"><span style="font-size: large;">INGREDIENTES</span></span></div>
<span style="font-family: Fineliner Script, monospace;"><span style="font-size: large;">Leche
entera 2 l<br />Azúcar 700 g<br />Glucosa 300 g<br />Esencia de vainilla 1
cda<br />Bicarbonato de sodio 1/2 cdita<br />PROCEDIMIENTO<br />1- colocar
en una cacerola la leche entera<br />2-agregar el azucar y llevar a
fuego<br />3- incorporar la glucosa y la escencia de vainilla o vaina
de vainilla<br />4-mezclar y dejar que llegue al punto de ebullicion.
comenzara a tomar color ambar<br />5-cocinar durante una hora a fuego
suave, remover cada tanto.<br />6- disolver el bicarbonato en agua y
agregar a la preparacion.<br />7- cocinar la preparacion 40 minutos
mas, revolviendo con una cuchara de madera.</span></span></div>
<div style="font-family: "Courier New",Courier,monospace; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Ingredienti:</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">2 lt latte</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">400 gr zucchero</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">300 gr glucosio</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">un cucchiaio di essenza di vaniglia (io uso una bacca sgranata)</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">1/4 di cucchiaio di bicarbonato di sodio</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<br />
<span style="font-size: small;">Procedimento:</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">- Mettere il latte nella pentola</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">- Aggiungere zucchero </span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">- Aumentare il fuoco ed aggiungere glucosio e vaniglia</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">- Una volta arrivato al punto di ebollizione lasciare sul fuoco fino a quando il composto inizia a diventare di un colore caramellato</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">- Cucinare un'ora a fuoco basso e mescolare di tanto in tanto </span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">- Sciogliere il bicarbonato in acqua ed aggiungere al composto</span></div>
<div style="font-family: inherit; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">- Cuocere per quaranta minuti</span></div>
<div style="font-family: "Courier New",Courier,monospace; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-77277210509776639982012-06-12T16:06:00.001+02:002012-06-12T16:14:23.222+02:00Due gaufres, un waffle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivrMaBk660GE3-6szdfMnJQidXWvOQMCMVmhOuswl1iFcB80X4nQUBWhHZr5vGeIvm9dsFOWPHiu6zDBSoVLSIh735ERMt3VVYD01fY7jX5OGoV_5UsVluxnla11FkWYb-f0LyfQpV-_bS/s1600/0702.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivrMaBk660GE3-6szdfMnJQidXWvOQMCMVmhOuswl1iFcB80X4nQUBWhHZr5vGeIvm9dsFOWPHiu6zDBSoVLSIh735ERMt3VVYD01fY7jX5OGoV_5UsVluxnla11FkWYb-f0LyfQpV-_bS/s640/0702.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Le gaufres sono un dolce ricordo che mi riporta ai tempi della tesi. Ero partita per la Francia ed ogni tanto il mio ragazzo passava a trovarmi e si fermava un pò.Una sera ci eravamo dati appuntamento all'uscita della métro di Odèon, era sotto Natale. Faceva un freddo bestia ed io ero piena di libri pesanti, stavo lì ad aspettarlo imbacuccata come una siberiana. Il tempo passava ma lui s'attardava. Non sapevo proprio che fine avesse fatto, ero convinta si fosse perso dall'altro lato della città e non sapesse come tornare. Intanto guardavo contrariate gente che andava e veniva con pacchi regalo, persone che si incontravano ed altre che si salutavano, ma io restavo...sola. Dopo un'ora e mezza fa capolino, dicendo che c'era la linea della metro era "pérturbé", la sua scusa di sempre. Era incavolata nera, poi dopo la serata passata in giro, abbiamo fatto ritorno a casa e sotto l'albero c'era un regalo gigante (l'albero era alto neanche un metro): era la gaufrière!<br />
<br />
Ingredienti:<br />
313 gr farina<br />
25 gr zucchero semolato<br />
10 gr zucchero di canna<br />
4 gr sale<br />
125 g latte scremato<br />
60 gr uova<br />
25 gr lievito di birra<br />
225 gr burro a T° ambiente<br />
200 gr granella di zucchero (quello un pò più grosso si trova nel rep dolci)<br />
<br />
Procedimento:<br />
Sciogliere il lievito nel latte<br />
Mettere in un recipiente le polveri - farina, zuccheri e sale)<br />
Aggiungere il latte col lievito, battere con le fruste piatte ed incorporare poi le uova<br />
Mescolare il tutto per 10 minuti<br />
Far riposare la pasta nel recipiente per mezz'ora<br />
Incorporare poi lo zucchero in grani e dare una mescolata per rendere l'impasto uniforme<br />
Appiattire l'imasto tra due fogli di carta da forno aiutandosi col mattarello dello spessore di 1cm<br />
Lasciar riposare in frigo per mezz'ora<br />
Quando la pasta è abbastanza solida coppare con degli stampi a cerchio e mettere nella macchinetta per fare le gaufres già riscaldata<br />
Far cuocere fino a che sono dorate (io le giro anche,la mia gaufrière cuoce meglio sotto<br />
<br />
Spalmate di nutella, dulce de leche, sciroppo d'acero...a volontà e godetevi il capolavoro! <br />
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-61665247634681784362012-06-05T11:29:00.000+02:002012-06-07T10:25:54.747+02:00Brioches crema e cioccolato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCLr_3HjZDrdUGOsTT4olVM-n0WAO6t1ibPU4Z3OQk3IpLEu1Bq85bOGkjeQQCmqxAGAVJbGDBY0adLkfHbXQR8WJ1YY2BbN9z5o3oKsdgXn93byw2JE7WABGjhedrdXhauq2srTA-YSDY/s1600/0623.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="427" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCLr_3HjZDrdUGOsTT4olVM-n0WAO6t1ibPU4Z3OQk3IpLEu1Bq85bOGkjeQQCmqxAGAVJbGDBY0adLkfHbXQR8WJ1YY2BbN9z5o3oKsdgXn93byw2JE7WABGjhedrdXhauq2srTA-YSDY/s640/0623.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Che mondo perfetto sarebbe se avessimo sempre la brioche fresca la mattina? Io ogni tanto ci provo, rievocando quel fantastico luogo in cui oltre a qualcosa di buono da metter sotto i denti, non c'è l'ora per la sveglia, non ci sono "cose obbligatori da fare" ed il caffè si fa autonomamente aiutato solo dalla forza del pensiero. Il problema è che quando mi desto trovo vesititi e casino ovunque, indolenzimento diffuso e una pigrizia che mi assale dal collo, senza preavviso, pervedendo ogni microscopico anfratto del mio corpo svogliato. Che dire...per consolazione rimane sempre una brioche!</div>
<br />
Questa ricetta è stata pubblicata anche su <a href="http://www.openkitchenmagazine.com/ricette/dolci/brioches-alla-crema-cioccolato/" target="_blank">OpenKitchen Magazine </a><br />
<br />
<u><i> </i></u><i><b><u>Ingredienti impasto</u>:</b></i>
<br />
<ul>
<li>25 g d’acqua</li>
<li>10 g di lievito</li>
<li>150 g di uova</li>
<li>6 g di sale</li>
<li>20 g di zucchero</li>
<li>250 g di farina 0</li>
<li>175 g di burro</li>
</ul>
Procedimento:<br />
Mescolare l’acqua e la farina.<br />
Aggiungere nel recipiente della planetaria le uova, il sale, lo zucchero e la farina<br />
Montare il gancio e lavorare per 12–15 minuti e fino a quando l’impasto forma una palla e si stacca dalle pareti del recipiente<br />
Aggiungere il burro ammorbidito a pezzi ed amalgamare bene in planetaria<br />
Mettere l’impasto in un recipiente, impellicolare, lasciar lievitare 2 ore a temperatura ambiente<br />
Riprendere la pasta, lavorarla velocemente per rompere la lievitazione e riporre in frigo per la notte<br />
<br />
<u>Ingredienti crema pasticcera:</u><br />
<ul>
<li>4 tuorli</li>
<li>½ l latte</li>
<li>40 g di zucchero</li>
<li>20 g di amido di mais</li>
<li>½ baccello di vaniglia</li>
</ul>
<div>
Preparazione crema:</div>
Fendere la vaniglia e levare i granelli, mettere il tutto in una casseruola assieme al latte<br />
Mescolare con le fruste i tuorli e lo zucchero, fino a renderli chiari. Aggiungere l’amido e mescolare<br />
Quando il latte è giunto a bollore, versare una parte di questo sui tuorli e mescolare velocemente.<br />
Una volta diluita la crema coi tuorli, versare il composto nella casseruola col latte.<br />
Questo passaggio è critico perché si possono formare dei grumi, meglio agire a fuoco lento.<br />
Mettere la casseruola sul fuoco e mescolare con la
frusta fino a semi bollore. Non smettere mai di mescolare per evitare
che la crema si attacchi al fondo della pentola o formi grumi.<br />
Versare su un piatto, coprire la superficie con pellicola e far raffreddare<br />
Il giorno successivo:<br />
<div align="JUSTIFY">
Riprendere l’impasto brioche e
stendere a rettangolo con una leggera spolverata di farina sopra ed una
carta da forno infarinata sotto. Così si eviterà che attacchi al piano
di lavoro.</div>
<div align="JUSTIFY">
Stendere 5 mm di crema pasticcera sulla metà bassa del rettangolo, posto davanti a noi orizzontalmente</div>
<div align="JUSTIFY">
Cospargere di gocce di cioccolato e sovrapporre sullo strato di crema l’altra metà di impasto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhss2bHk8SB3mYz190fQ0g49l67NTM_eGDKKxCZXFbf3gjmV7uZUx74DVuXUpClcghVM19fOMpRaAFP0F7pUE8sTHvZfhVw2ijWoBLDFiX7maIfitMz5P9Vigl0zZS4Hgj-qhMc9nVmDvl5/s1600/0630.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhss2bHk8SB3mYz190fQ0g49l67NTM_eGDKKxCZXFbf3gjmV7uZUx74DVuXUpClcghVM19fOMpRaAFP0F7pUE8sTHvZfhVw2ijWoBLDFiX7maIfitMz5P9Vigl0zZS4Hgj-qhMc9nVmDvl5/s400/0630.jpg" width="400" /></a></div>
</div>guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-54634561982045541732012-05-09T16:03:00.002+02:002012-06-07T10:26:17.591+02:00Crostata al cioccolato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlHadF3djXPbdLwbuBmOLJ-OWw002o5i-Gsznu2KJlgnvjw73Bb7QVu6PZvszVjrguYywlQVwvi4W9Rgb1bAjTVrh0rQbOlGXAtil3IvQZTn_P2W-mh2nRwYvsqd027giPpJtUiy0-T1E8/s1600/0667.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlHadF3djXPbdLwbuBmOLJ-OWw002o5i-Gsznu2KJlgnvjw73Bb7QVu6PZvszVjrguYywlQVwvi4W9Rgb1bAjTVrh0rQbOlGXAtil3IvQZTn_P2W-mh2nRwYvsqd027giPpJtUiy0-T1E8/s640/0667.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Voilà la delizia di tutti quelli che " i dolci si, ma solo al cioccolato" (che abitualmente appartengono al genere maschile) e di tutte quelle sante persone che devono superare questa empasse per far felici i propri cari. Un metodo, insomma per ricevere una sana dose di lodi ed apprezzamenti. Ecco! Questa crostata è buona, facile e veloce. Io dovevo smaltire ancora qualche pezzo di uovo di pasqua al cioccolato fondente, quindi ha fatto pure il suo buon servizio svuotarmadietti. </div>
<br />
E' composta da una base di frolla con sopra una crema al cioccolato che andrà al forno.<br />
<br />
<br />
<u>Pasta frolla </u><br />
Ingredienti:<br />
230 gr farina<br />
140 gr burro a pomata*<br />
1 uovo**<br />
1 tuorlo<br />
90 gr zucchero a velo<br />
40 gr polvere di mandorle<br />
2 gr sale<br />
q.b. vaniglia grattuggiata finemente<br />
<br />
legumi secchi per la cottura della pasta <br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
* il burro a pomata ha una consistenza morbida e cremosa, ma non è sciolto. Raggiunge questo stato quando viene lasciato qualche ora fuori dal frigo, oppure dopo mezzo minuto/minuto in microonde a potenza minima.Se il vostro indice affonda nel panetto senza trovar resistenza alcuna, il gioco è fatto!</div>
<div style="text-align: justify;">
** Le uova dovrebbero essere a temperatura ambiente per evitare che il burro a contatto con un ingrediente freddo coauguli e formi dei grumetti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
-Mettere nell'impastatrice il burro, lo zucchero ed il sale e far girare
con la foglia finché monta. Deve diventare un composto arioso e bianco candido. </div>
<div style="text-align: justify;">
-Aggiungere le uova ed azionare
nuovamente la macchina (se ne siete sprovvisti potete usare le fruste piatte del frullino). </div>
<div style="text-align: justify;">
-Alla fine aggiungere le polveri, fermare
l'impastatrice appena si sono amalgamate.E' opportuno amalgamare la farina per poco tempo ed a velocità minima in maniera che la farina non sviluppi troppo glutine e la crostata si mantenga croccante. Questo passaggio si può fare anche a mano. Fare un panetto, avvolgere
in pellicola e mettere in frigo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo un'ora tirar fuori la pasta e stenderla dello spessore di 5 mm, foderare una tortiera a bordo basso e cuocere a 170° per 15 minuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Ganache al cioccolato</u> di Conticini...come sempre ultimamente!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ingredienti:</div>
<div style="text-align: justify;">
170 gr cioccolato fondente 70%</div>
<div style="text-align: justify;">
30 gr cioccolato al latte</div>
<div style="text-align: justify;">
150 gr latte parzialmente scremato</div>
<div style="text-align: justify;">
150 gr panna fresca liquida</div>
<div style="text-align: justify;">
50 gr uova (1 uovo)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- Portare ad ebollizione in una casseruola il latte e la panna</div>
<div style="text-align: justify;">
- sminuzzare finemente la cioccolata</div>
<div style="text-align: justify;">
- versare la cioccolata nella casseruola dopo averla ritirata dal fuoco e mescolare</div>
<div style="text-align: justify;">
- Una volta che il cioccolato è completamente fuso ed amalgamato ai liquidi incorporare l'uovo e mescolare.</div>
<div style="text-align: justify;">
- Il composto appare semi-liquido</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Cottura:</div>
<div style="text-align: justify;">
Versare il composto sulla sulla tortiera in qui si trova la pasta cotta precedentemente e far cuocere il tutto a 150° per 15 - 20 minuti</div>
<br />
<br />
<br />
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-78726013137625779972012-04-27T18:54:00.000+02:002012-05-05T16:59:46.880+02:00Saint Honoré persò<div style="text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRLin8HiIbbLKUljRmXZVSS7jJKfQb3guelPqojip7EeAIBOaUzdSnYM7quSOJCS8gAWMZvEQlCk0UPt7aX-INTDhs3COT2z4puOeZGkzC_B5JXjycpxVCS7xIFojxx19xDzQvQhh6ihZJ/s1600/0576.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRLin8HiIbbLKUljRmXZVSS7jJKfQb3guelPqojip7EeAIBOaUzdSnYM7quSOJCS8gAWMZvEQlCk0UPt7aX-INTDhs3COT2z4puOeZGkzC_B5JXjycpxVCS7xIFojxx19xDzQvQhh6ihZJ/s400/0576.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
"L'arte è come l'effetto che un ragazzino produce gettando una pietra in uno stagno e contemplando i cerchi che si allargano dal punto in cui la pietra è caduta"<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
"L'arte è il nostro modo di vedere gli effetti che noi produciamo sul mondo e di goderne"<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<br />
Io non ho velleità di essere un artista inteso nel senso più alto del termine e, penso nemmeno Claudio il fotografo, ma il bello del nostro operato sta nel guardare e riguardare mille volte ciò che è stato fatto per stupirmi, criticare, migliorare o semplicemente contemplare l'oggetto del nostro lavoro. E' normale? Non lo so. E' passione e trasporto di sicuro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa Saint Honoré monoporzione è sorta dopo averne mangiata una di Le notre che mi ha deliziata sia dal punto di vista estetico che nel gusto. Era buona perché lasciava il segno che, come direbbe Erri De Luca, ti portavi appresso come una ragnatela, sottile e persistente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' composta da un cerchio di pasta sfoglia, sul quale ho adagiato un cordone di pasta per bigné. I bigné son stati riempiti di crema pasticcera, ceramellati in superficie ed incollati con del caramello. Alla base c'è crema pasticcera e non crème chiboust (un pò troppo elaborata ed impegnativa per questo dolce secondo me) ed il tutto decorato con panna montata allo zucchero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Pasta sfoglia </u>di Conticini<u><br /></u></div>
<div style="text-align: justify;">
(è una buona dose! Visto che ci si impiega un pò di tempo a farla, conviene produrne una quantità e poi congelarla...per ogni evenienza)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
300 gr farina tipo"00"</div>
<div style="text-align: justify;">
200 gr farina tipo "0"</div>
<div style="text-align: justify;">
12 gr sale</div>
<div style="text-align: justify;">
75 gr burro fuso</div>
<div style="text-align: justify;">
225 gr acqua fredda</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
400 gr burro freddo appiattito per i giri di pasta</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nella planetaria montare la foglia, versare il burro e pian piano l'acqua fredda. Versare poi la farina ed il sale. Fermare la macchina quando tutti gli ingredienti si sono amalgamati, la pasta dev'essere abbastanza morbinda, in caso aggiungere un pò d'acqua. Formare una palla, o due da 400 gr l'una, incidervi una croce al centro e mettere al freddo per tre ore.Nel frattempo preparare il burro per i giri di pasta. </div>
<div style="text-align: justify;">
Io generalmente stendo della pellicola sul tavolo, taglio il burro a lastre dello spessore di un 1-2 cm e le metto una attaccata all'altra fino a formare un rettangolo. Sigillo tutto con la pellicola e schiaccio il tutto a colpi indomiti di mattarello! Se volete sfogarvi e dar mazzate, questo è il momento...poi ricorda di mettere il cadavere in frigo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dieci minuti prima di incominciare, tirar fuori la placca di burro.<br />
- Stendere la pasta in rettangolo, facendo attenzione a marcare gli angoli, devono essere precisi e ben pronunciati. Adagiare sui due terzi dell'impasto la placca di burro, piegare verso il centro la parte rimasta senza burro e sopra, come la patta di un portafoglio, la porzione di pasta col burro. Assotigliare al mattarello sigillando bene i bordi, dai quali non deve uscire il burro. Mettere in frigo per 2 ore(io faccio riposare un'ora).<br />
- Tirare fuori l'impasto Allungare il rettangolo, girarlo in modo che la chiusura del rettangolo sia verso l'alto ed assottigliare, quando la banda è lunga 50 cm circa, ripiegare a portafoglio come prima. Assotigliare al mattarello, conservando gli angoli integri e facendo attenzione che la sovrapposizione della pasta sia precisa (no onde, curve etc..). Far riposare 2 ore (io faccio riposare 1 h)<br />
- Fare un terzo ed ultimo giro allo stesso modo dei primi due, impellicolare e lasciar riposare almeno due ore, meglio una notte intera<br />
<br />
Utilizzo:<br />
stendere dello spessore di 4 mm e coppare un cerchio di 15 cm di diametro,operazione da fare quando la pasta per i bigné è pronta.<br />
<br />
<u>Pasta per bigné</u> di Conticini<br />
<br />
125 gr acqua<br />
125 gr latte scremato<br />
110 gr burro <br />
250 gr uova (5 uova)<br />
143 gr farina<br />
5 gr zucchero (facoltativo secondo me)<br />
4 gr sale<br />
<br />
- Pesare in una casseruola i liquidi col burro e mettere sul fuoco<br />
- Pesare separatamente la farina ed in un contenitore con beccuccio le uova<br />
- Quando il composto nella pentola è sciolto levare dal fuoco, aggiungere la farina a pioggia e rimettere sul fuoco. Mescolare energicamente fintanto che si è ascigato l'impasto e si è formata una pellicina di pasta sul fondo della pentola, levare dal fuoco<br />
- Se avete la planetaria: montare la foglia versare il composto di farina e versarvi le uova una ad una, sennò fa i grumi<br />
- Avete dei buoni bicipiti: dotarsi di mestolo o frusta e mescolare le uova una ad una nel composto fino ad totale assorbimento del liquido<br />
NB. tenere una quantità da parte per fare il cordoncino attorno alla pasta sfoglia <br />
- Con bocchetta tonda da 10 riempire un sac à poche e fare dei bigné piccoli di 1,5 cm di diametro<br />
- Infornare per circa 13 minuti a 175°- 180°<br />
<br />
Con la quantità tenuta da parte fare un cordocino di pasta bigné lungo tutto il bordo del disco di pasta sfoglia<br />
- Infornare per 20 minuti a 190° (ognuno si regoli col suo forno)<br />
<br />
<u>Crema pasticcera </u>di Olivier Bajard<u><br /></u><br />
250 gr latte<br />
150 gr panna<br />
1baccello di vaniglia<br />
25 gr zucchero*<br />
50 gr tuorli<br />
20 gr amido di mais<br />
<br />
*io ho usato 50 gr di zucchero muscobado, conferisce alla crema un sapore leggermente caramellato<br />
<br />
- Pesare il latte e la panna in una casseruola, fendere la vaniglia e grattare i granelli all'interno della pentola, aggiungere anche il baccello<br />
- Unire tuorli e zucchero solo al momento di frullarli assieme, altrimenti il tuolo forma dei grumi persistenti. Frullare fino a che diventa un composto spumoso<br />
- Unirela maizena e mescolare<br />
- Versare un quantità (circa metà) del latte-panna ai tuorli-zucchero-maizena e mescolare energicamente.<br />
- riversare il tutto sui liquidi rimasti nella pentola e mescolare energicamente con una frusta. <u>Attenzione</u> : questo passaggio è critico perché nel momento in cui il liquido evapora se non si mescola continuamente con un certo vigore potrebbero formarsi i grumi. Una volta preparata la crema far raffreddare completamente.<br />
<br />
<u>Riempire i bigné </u><br />
Laciare una parte di crema per riempire i cercho di sfoglia<br />
Raffreddata la crema e cotti i mini bigné, riempire questi ultimi con un sac à poche munito di bocchetta sottile dal fondo.<br />
<br />
<u>Caramello</u><br />
250 gr zucchero<br />
65 gr acqua<br />
<br />
- in una casseruola portare lo sciroppo a 170° intingere la sommità dei bigné ed adagiarli su carta forno. Se si vuole dare un'aspetto moderno al dolce appoggiare i bigné su silpat dal lato del caramello, si formerà una simpatica coroncina piatta.<br />
- E' probabile che il caramello indurisca durante questa operazione, è opportuno rimetterlo sul fuoco e mescolare per liquefarlo, appena raggiunge questo stadio levarlo dal fuoco per non farlo imbrunire troppo.<br />
- Caramellare anche le basi dei bigné ad attaccarle subito al cerchio di sfoglia - pasta bigné precedentemente cotto<br />
<br />
<u>Panna montata</u><br />
250 gr panna<br />
20 gr zucchero<u></u><br />
<u><br /></u><br />
Montare la panna a velocità molto lenta, quando questa assume un pò di consistenza aumentare la velocità, vegliano che non si indurisca troppo<u></u><br />
<u><br /></u><br />
<u>Montaggio del dolce</u><br />
Col sac à poche versare una base di cerma paticcera sul cerchio di sfoglia - bigné e dressare la panna montata con bocchetta rigata, prima con dei ciuffetti tra un bigné e l'altro, poi al centro salentdo verso l'alto<u></u><br />
<u><br /></u><br />
<u>Per la mandorla caramellata</u><br />
con uno stecchino forare una mandorla, intingerla nel caramello ed inserire lo stuzzicadente in un pezzo di polistirolo, il caramello colerà verso il basso e sporcherà tutto il pavimento, ma voi previdenti avrete già messo un pezzo di carta e vi godrete il lungo filo che cola senza preoccupazioni.<u><br /></u></div>guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-40633852041606400842012-04-18T23:45:00.001+02:002012-05-04T10:02:48.608+02:00Financier<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSZ3vllintRP4vpSD1PZILIVxaBsKVmg0SgqOWKVdMAsdYFejbg3ylBkDjhpvwTRTCyRXT5EyKCst8XrzMYXTZW3x7G63BjeDhVxS5k9QJdiDnKuGzGr278YHpGIQFll7S8BkjHqlSnR5L/s1600/0532+1.tif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="419" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSZ3vllintRP4vpSD1PZILIVxaBsKVmg0SgqOWKVdMAsdYFejbg3ylBkDjhpvwTRTCyRXT5EyKCst8XrzMYXTZW3x7G63BjeDhVxS5k9QJdiDnKuGzGr278YHpGIQFll7S8BkjHqlSnR5L/s640/0532+1.tif" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Voglia di leggerezza. Come quella che ho sentito oggi, quando ho assistito ad una conferenza sul cibo sano, a chilometri zero, biologico. In realtà son diventata una fan del cibo dietro casa da poco, da quando mi sono trasferita in una ridente cittadina di provincia dove ci sono molti terreni agricoli e ghiotte tipicità del territorio. E' da quando son venuta qui che mi è scattata la molla del mercatino dei produttori, dove ogni banchetto ha solo i tre quattro prodotti di stagione in inverno e qualcosa di più d'estate. E quale emozione ha provato il mio cuore quando, dopo aver chiesto al signore delle riccottine perché fosse sparito, lui mi ha risposto:" eh non sono venuto per un pò perché le caprette non hanno avuto il latte per questo periodo". Niente latte, niente ricottine, non fa una piega; e perché io non sono abituata a questa risposta?</div>
<div style="text-align: justify;">
E che felicità aspettare la primavera che rende i banchetti strabordanti di colori quasi fossero caduti alla rinfusa dalle mani di un bambino. Ecco ho trovato il nome a questo post, una dedica personale alla leggerezza dei colori. Quella dei fiori, dei frutti e del mio entusiasmo primaverile. </div>
<br />
Per fare questa ricette servono degli stampi in silicone, possibilmente medio piccoli di forma tonda (a cupola) o rettangolare.<br />
<br />
Ingredienti:<br />
<br />
110 gr farina di mandorle<br />
140 gr zucchero a velo<br />
40 gr farina<br />
90 gr albumi<br />
150 gr burro*<br />
<br />
*si intende il peso di burro già cotto e scolato, io in genere ne metto 20% in più, quindi 180 gr da cuocere<br />
<br />
Per decorare: <br />
albicocche secche,lamponi, praline (quelle rosa le "pralines"francesi che sono mandorle con zucchero rosa attorno), pistacchi, frutta secca in genere o fiori cristallizzati<br />
<br />
- Mettere il burro in una casseruola e portarlo a bollore fino a farlo diventare color nocciola - burro "noisette"<br />
- Mescolare in una terrina la farina, lo zucchero a velo e gli albumi<br />
- Filtrare il burro con un colino foderato di carta, in maniera che filtri meglio il liquido che dovrà essere limpidissimo<br />
- Versarlo tiepido nella terrina con le polveri<br />
- Riempire un sac à poche e versarne una quantità su ogni stampino<br />
- Infornare a 190° per dieci minutiguarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-56578844294517494522012-04-11T16:59:00.000+02:002012-05-04T10:03:37.851+02:00L'ultima ricetta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf6pUk-2hTUImZBMSWPX1hWOjZXnecjuXrgeZmebYxecOyvbnGoLcKy1SVGNbU0hxPImykQUCLlowOI1480w0miwwpTe7PCZuFlzR890WtAtvbSbcnSoc0PYCHI7DU333VuaYYMikyPAUI/s1600/cannel%C3%A9.tif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf6pUk-2hTUImZBMSWPX1hWOjZXnecjuXrgeZmebYxecOyvbnGoLcKy1SVGNbU0hxPImykQUCLlowOI1480w0miwwpTe7PCZuFlzR890WtAtvbSbcnSoc0PYCHI7DU333VuaYYMikyPAUI/s640/cannel%C3%A9.tif" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Si, promesso posto questa e poi la smetto. Capiamoci, non è che finisco di tediare l'universo coi miei dolci francesi. E' solo che da oggi spiritualmente la faccio finita con le coperte davati alla tv (l'ho messa a lavare quindi non ce l'ho veramente), le zuppe ed i dolci inverali. Facciamo che per le maglie di lana aspetto i 20 ° o poco più...</div>
<div style="text-align: justify;">
Immangino che questa foto desti un certo stupore, si è bella, si non l'ho fatta io! Diciamo che l'autore è un grafico, che è anche fotografoo, che smanetta coi pc e se ne intende parecchio di immagini. Adesso il mio amico Caio starà arrossendo davanti al video e sghignazzando mentre pensa..." non dovevo mettermi a giocherellare con sta matta, poi dice cose strane e la mia repitazione va in frantumi". </div>
<div style="text-align: justify;">
E io risponderei :" ma nooo! Tranquillo...". Comunque finché si presta io ne approfitto e questa collaborazione spero dia buoni frutti e stimoli ad entrambi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Passiamo ora alla ricetta dei cannelés di Bordeaux brincati dal sito di <a href="http://www.mercotte.fr/2008/04/08/les-cannelesrecette-evolutive-de-bordeaux-a-chambery/">Mercotte</a>:</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Innanzitutto servono gli stampi. I più indicati sono quelli festonati in rame perché lo zucchero si caramellizza perfettamente sulle pareti del dolce, in mancanza di ciò vanno bene in alluminio (come quelli nello sfondo dell'immagine) sennò in silicone, ma non so come vengano.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' indicato preparare la base almeno 12 ore prima, lasciar riposare e colare sugli stampi al termine del tempo di decantazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ingredienti per 18 porzioni: </div>
<div style="text-align: justify;">
1/2 lt latte intero</div>
<div style="text-align: justify;">
2 uova </div>
<div style="text-align: justify;">
2 tuorli</div>
<div style="text-align: justify;">
25 gr burro</div>
<div style="text-align: justify;">
200 gr zucchero Musovado</div>
<div style="text-align: justify;">
100 gr di farina</div>
<div style="text-align: justify;">
15 cl rum</div>
<div style="text-align: justify;">
1 bacca di vaniglia aperta a metà e recuperati i piccoli grani di vaniglia</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- Mettere a bollire il latte, il burro con il baccello di vaniglia aperto e TUTTI i mini granelli grattati dall'interno</div>
<div style="text-align: justify;">
- Versare in una terrina la farina e lo zucchero, mescolare assieme</div>
<div style="text-align: justify;">
- Sbattere le uova ed aggiungerle nella terrina zucchero-farina</div>
<div style="text-align: justify;">
- Versarvi poi il latte caldo ed eliminare il baccello* </div>
<div style="text-align: justify;">
- Quando il composto è tiepido versarvi il rum</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Piccolo cambiamento dalla ricetta originale: Io amo lo zucchero muscovado, normalmente lo trovo al mercato solidale, per questo ho spennellato le pareti di burro fuso e ricoperto le pareti degli stampi con lo zucchero.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il giorno dopo o trascorso il tempo di riposo:</div>
<div style="text-align: justify;">
Mettere il forno a 250° (Mercotte prevede 300°, ma il mio non arriva), infornare 11 minuti e poi abbassare il forno a 180° e continuare a cuocere per un'ora.</div>
<div style="text-align: justify;">
All'uscita dal forno attendere qualche minuto e girarli a testa in su, lasciarli così qualche secondo ed alzare lo stampo. Dovrebbero staccarsi senza problemi, sennò usare il manico di un cucchiaino...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-77451834462486267402012-03-27T13:00:00.001+02:002012-05-04T10:03:12.094+02:00Pasta frolla Cristophe felder<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ3kOvaJCzjFT8JMIaIFJe9H_HMF-o5YJZgkTKgT1JV4OfKlfnzSDYnHC7Fd19SSBUDX8iDofUeoyqt6mtIMlBUjY_L8u3a1f_H9QrAHXmRXVSXITQkmWilQv9O-dqwoi5kbL2ONDN0hM6/s1600/P1010188.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHpPGcFIv6ROfZCv0OTfRmJX17rEAa0gOb8rFHBTW6zmQESTQ8JfnlrvT61uWmyArq3cueJ52eSM-2-v21Cfv-ZzR2WnD61QBMjjrQ5PLp7PFJ1mRZIcpvmm6uwwY-In3_lmLcalzQHJoF/s1600/P1010183.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHpPGcFIv6ROfZCv0OTfRmJX17rEAa0gOb8rFHBTW6zmQESTQ8JfnlrvT61uWmyArq3cueJ52eSM-2-v21Cfv-ZzR2WnD61QBMjjrQ5PLp7PFJ1mRZIcpvmm6uwwY-In3_lmLcalzQHJoF/s400/P1010183.JPG" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Eccomi appena di ritorno da Parigi, dove ho fatto il pieno di gadget e "trabiccoli" per cucinare. Ho finalmete trovato chez Culinarion, 99, rue de rennes un fantastico stampino per frollini con tanto di lettere per stamparci sopra qualsiasi parola! Troppo bello. Io ho provato col mio pseudo di twitter @guarinino e col cognome di "un affiliato"! Che divertente. Ovviamete non potevo tornare dalla gita senza i due libri cult di questo periodo, per dirla tutta due enciclopedie. Il primo didattico con passaggi descritto e foto è "Patisserie" di C. Felder ed il secondo, formidabile è Sensations di Conticini. Insomma pesavano talmente tanto (400 pag ciascuno) che ho dovuto farmeli spedire ed il bello è che in Italia per torvare dei libri così belli bisogna spendere un capitale, mentre nel mio caso ho pagato 90 euro compresi di spedizione! Chissà perché i libri di cucina seri, grandi e con le pagine patinate bisogna pagarli circa il doppio. Mahhh</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ3kOvaJCzjFT8JMIaIFJe9H_HMF-o5YJZgkTKgT1JV4OfKlfnzSDYnHC7Fd19SSBUDX8iDofUeoyqt6mtIMlBUjY_L8u3a1f_H9QrAHXmRXVSXITQkmWilQv9O-dqwoi5kbL2ONDN0hM6/s1600/P1010188.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ3kOvaJCzjFT8JMIaIFJe9H_HMF-o5YJZgkTKgT1JV4OfKlfnzSDYnHC7Fd19SSBUDX8iDofUeoyqt6mtIMlBUjY_L8u3a1f_H9QrAHXmRXVSXITQkmWilQv9O-dqwoi5kbL2ONDN0hM6/s400/P1010188.JPG" width="400" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Frolla ingredienti: </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
120 gr burro a pomata</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
80 gr zucchero a velo</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 baccello di vaniglia</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
25 gr farina di mandorle</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 pizzico di sale fino</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
1 uovo (a temperatura ambiente)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
200 gr di farina</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
- Mescolare burro e zucchero a velo fino a farlo divetare un composto bianco e leggermente montato</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
- Aggiungere l'uovo, mescolare</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
- Setacciare tutte le polveri e mescolare senza lavorare troppo la pasta, finire di impastare a mano se si è usato precedentemente un'impastatrice.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
- Impellicolare e mettere in frigo per almeno due ore.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Stendere ed usare per torte, crostare o...semplicemente biscotti</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per i biscotti io ho infornato 14 minuti a 180°</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-67124680605667108412012-02-10T15:56:00.001+01:002012-04-11T19:03:14.012+02:00torta bourdaloue con sfoglia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqXBfAPwD-RJyrpdWkRyn7FUGDrO_cdoME_Vn3WSo1QNU0gTPdUuiZugvIK1_UA5xJt3LRivy1bYVBUa3soZXfXlcAo1hiseSR1spHyltULeCEgKQrNp8ztcgtdCzsKxN9-hv7XUXV5e7U/s1600/Torta+di+mele.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqXBfAPwD-RJyrpdWkRyn7FUGDrO_cdoME_Vn3WSo1QNU0gTPdUuiZugvIK1_UA5xJt3LRivy1bYVBUa3soZXfXlcAo1hiseSR1spHyltULeCEgKQrNp8ztcgtdCzsKxN9-hv7XUXV5e7U/s640/Torta+di+mele.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Ripropongo una ricetta che avevo già fatto in passanto con un paio di varianti interessanti. Gli impasti i base della sfoglia e crema fragipane sono tratte da quell'opera, inesauribile fonte di sosrprese di Olivier Bajar, Les ateliers sucrés d'Olivier.<br />
<br />
<br />
Il dolce è composto da:<br />
Pasta sfoglia<br />
Crema di mandorle o frangipane<br />
Mele<br />
<br />
La sfoglia:<br />
<a name='more'></a><br />
Consiglio di prepararla la veglia o utilizzarne una fatta in precedenza<br />
<br />
Ingredienti:<br />
100 gr di acqua<br />
10 gr di aceto bianco o succo di limone (antiossidante*)<br />
10 gr sale fino<br />
100 gr farina "00"<br />
100 gr farina "0"<br />
50 gr burro (temperato, non freddo)<br />
Per i giri:<br />
350 gr burro<br />
<br />
* la pasta si conserva meglio e, se conservata, non annerisce<br />
<br />
Il pastello è composto da tutti gli ingredienti miscelati, tranne il burro per i giri di pasta.<br />
- Setacciare le farina assieme, poi incorporare il burro<br />
- Aggiungervi i liquidi<br />
-Lavorare gli ingredienti assieme senza lavorare troppo l'impasto **<br />
- Stenere in un rettangolo regolare e impellicolare. Lasciar raffreddare per 20 minuti<br />
-Nel frattempo tagliare il burro per i giri a lastre e impellicolare a forma i rettangolo i dimensioni simili a quello del pastello, riservare in frigo<br />
- Quano il pastello è abbastanza solio tirarlo con un mattarello a forma i rettangolo ed adagiarvi la lastra i burro per i 2/3 della superficie<br />
- Chiuere il rettangolo come un portafoglio a tre patte. ATTENZIONE: la parte non imburrata va portata al centro, poi seguirà la chiusura della parta imburrata.<br />
- Spolverare un pò i farina sulla spianatoia e girare il rettangolo di un quarto di giro. Deve apparire davanti a sè con i lati corti in alto ed in basso. Appiattire avendo cura i non lacerare l'impasto. E' cosigliabile infarinare leggermente.Ecco! Avete fatto un giro.Far riposare mezz'ora in frigo sempre coperto da pellicola.<br />
-Adesso date un giro doppio: Stendere la pasta dello spessore di 2 cm, mantenedo la forma rettangolare, e portate i due lati verso la metà del rettangolo, devono combaciare. ovrebbe apparire simile ad un libro aperto. Adesso chiudete il libro, riportando un lato sull'altro.Far risposare mezz'ora<br />
- Riprenere l'impasto appiattirlo dello spessore di 2 cm e dare un giro a tre. Lasciar riposare un'ora abbondante in frigo con pellicola.<br />
<br />
**la farina se lavorata troppo sviluppa il glutine e diventa eccessivamente elastica. <br />
<br />
Crema frangipane:<br />
Crema pasticcera + Crema di mandorle<br />
<br />
Per la crema pasticcera:<br />
125 gr latte<br />
75 gr panna fresca<br />
1/2 baccello i vaniglia tagliato e sgranato<br />
30 gr zucchero<br />
25 gr tuorlo<br />
10 gr amio i mais<br />
<br />
-Portare a bollore latte e panna (stemperare la vaniglia su un piccolo campione i latte freddo e aggiungerlo alla fine<br />
-mescolare in un contenitore tuorli e zucchero energicamente fino a farlo iventare un composto spumoso<br />
- aggiungere l'amido e mescolare<br />
-Unire al composto i tuorli una parte del liquido bollito, mescolare energicamente<br />
- Riversare questo composto nella casseruola col latte e continuare a mescolare con la frusta sul fuoco fino a bollore ( verificare la densità). Conservare al freddo.<br />
<br />
Crema di mandorle:<br />
65 gr polvere di mandorle<br />
75 gr zucchero<br />
10 gt amido di mais<br />
65 gr burro temperato, morbido<br />
40 gr uova intere<br />
10 gr rum<br />
<br />
Unire il burro temperato allo zucchero e mescolare, aggiungere di seguito le altre polveri ed alla fine il rum.<br />
<br />
Unire 85 gr di crema pasticcera a 265 gr di crema di mandorle<br />
<br />
Preriscaldare il forno a 170° <br />
<br />
Per la torta:<br />
Stendere la sfoglia, tagliare un disco<br />
Foderare una tortiera, versare col sac à poche uno strato di crema, coprire con spicchi di mele o pere o...vedete voi!<br />
Cucinare per 40 minuti abbondanti e verificare con uno stuzzicadente la cottura. Quando è asciutto la torta è pronta.Spennellare di gelatina neutra se volete l'effetto "guaratemi ma non toccatemi"<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-79029711880242100292012-01-26T16:48:00.002+01:002012-04-11T17:12:55.333+02:00La Meringata<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivDLhRgfR-G1Gtp1GAV4zDGr1Jhsg4oi-X-TWz_wLSA1msSmYrvUQ4sRN0aDIaGgG26AHst3Na4M18euNnxH4qMx2V8W7qGZ5MYXvYgRbP_YDpExutJV24jOIhQ5LYlAjmr1RgjvqIx8iA/s1600/P1010149.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivDLhRgfR-G1Gtp1GAV4zDGr1Jhsg4oi-X-TWz_wLSA1msSmYrvUQ4sRN0aDIaGgG26AHst3Na4M18euNnxH4qMx2V8W7qGZ5MYXvYgRbP_YDpExutJV24jOIhQ5LYlAjmr1RgjvqIx8iA/s640/P1010149.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se guardiamo alla voce "meringata" del vocabolario guariniano troviamo: "dolci frammenti di nuvole che attraversando l'atmosfera siderale fanno breccia nel cuore degli umani, passando per il palato".</div>
<div style="text-align: justify;">
Ovviamente solo la meringa italiana sapientemente cotta in forno per 6 ore a 80° può essere considerata tale, tutto il resto non è che un pallido tentativo di riproporre le stesse sensazioni! </div>
<div style="text-align: justify;">
Giusto una precisazione. Come si sa la meringata va farcita con la panna montata, ieri sono passata al Sigep di Rimini ed uno chef durante una demo, consigliava di non aggiungere più del 4% di saccarosio (zucchero comune) per litro, essendo la meringa già abbondantemente ricca in zuccheri. Un modo alternativo per zuccherare la panna può essere con uno sciroppo a base di acqua, saccarosio, glucosio e zucchero invertito in pari peso. Es. 100 gr di acqua, 100 gr di saccarosio, 100 gr gluco, 100 gr zucchero invertito, questo si rivela un miglioratore della panna montata in quanto il glucosio e lo zucchero invertito hanno il potere di legare l'acqua presente nella panna e quindi la mantengono in buone condizioni per un tempo più prolungato. Ha aggiunto che il saccarosio da solo ha un potere disidratante, quindi secca la panna.<br />
Nel caso in cui si usi lo sciroppo è cosigliabile aumentarne la percentuale nella panna fino all'8-10%.Es. 1 lt panna, 100 ml sciroppo. Per finire consigliava di iniziare a montarla a velocità minima e, comunque non raggiungere mai velocità eccessive, in quanto le molecole si rompono più lentamente e il risultato finale è decisamente migliore.Diceva di lasciarla abbastanza liquida e terminare di montare a mano, perché la consistenza è più controllabile. Visto che la panna continua a montare, nonostante noi fermiamo il movomento rotatorio, sarebbe anche preferibile lasciarla riposare 5 minuti prima di utilizzarla.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ricetta:</div>
<div style="text-align: justify;">
200 gr albumi a temperatura ambiente</div>
<div style="text-align: justify;">
600 gr zucchero</div>
<div style="text-align: justify;">
150 gr acqua</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Montare gli albumi a velocità minima e poi aumentare a velocità media, non bloccare le fruste quando il composto è montato, ma abbassare al minimo la velocità</div>
<div style="text-align: justify;">
Pesare in una casseruola acqua e zucchero e portare lo sciroppo a 121°, versare immediatamente il liquido a filo sugli albumi, con le fruste sempre in azione a vel 4. Quando il liquido è terminato lasciar andare la planetaria o le fruste fino a che il composto sia ben lucido e consistente, deve aver raggiunto una temperatura di 40°.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Riempire un sac à poche con bocchetta liscia e disegnare due cerchi di meringa su carta da forno, un più grande che costituirà la base ed uno più piccolo che ne sarà il parte superiore (se volete una torta a cupola), altrimenti due cerchi delle stesse dimensioni se si preferisce una torta come in foto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Con bocchetta rigata fare delle roselline di meringa e infornare il tutto a 80° per 6 ore. Una volta spento il forno lasciare le meringhe dentro per qualche ora (meglio farlo la sera).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A parte montare la panna:</div>
<div style="text-align: justify;">
1/2 lt di panna con 20 gr di zucchero</div>
<div style="text-align: justify;">
oppure</div>
<div style="text-align: justify;">
1/2 lt di panna con 50 ml di sciroppo di zucchero confezinato con le dosi e modalità sopra indicate</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Montaggio:</div>
<div style="text-align: justify;">
Porre la base della meringa su una base per torta, riempire un sac à poche con la panna e farcire uno strato partendo dal centro, cospargere a piacere gocce di cioccolato, fragole o altro, sovrapporre poi un altro cerchio di meringa e terminare con uno strato di panna e gocce o altro. Lisciare i bordi della torta con la panna e sbriciolare parte delle meringhe, far poi aderire ai lati e sulla superficie fino a ricoprirla tutta. Terminare con una meringa o decori a piacere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando la temperatura raffredda la pioggia essa diventa neve, lo stesso succede per le nuvole con le meringhe</div>
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<br /></div>guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-10325308679412779492011-07-20T16:05:00.002+02:002012-04-11T17:14:14.790+02:00tortina di ricotta...con vista<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiy9oTKe7P2Who2GIgHkrFPE0debd1iR1A46Hr6S787g6OCVRqYTDBHpKT0q93JHKbpU2izUEhMqZsgViQtrHv0zh0ziwhwGuG8TC1X8jbNmsn3jFtrI-hlYSBFtKCk14no4FbkZLVmSZj/s1600/P1010149.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiy9oTKe7P2Who2GIgHkrFPE0debd1iR1A46Hr6S787g6OCVRqYTDBHpKT0q93JHKbpU2izUEhMqZsgViQtrHv0zh0ziwhwGuG8TC1X8jbNmsn3jFtrI-hlYSBFtKCk14no4FbkZLVmSZj/s640/P1010149.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIYtG5MABO4Rc-EmqhDhyphenhyphen0BhUtSAQTpL4rA1diX8E-c2npGRnrjhVzsuGn91rStoVGv2mfJ_LCSM9wPTYrQvPlNqUCw2zJfBzGRS3HkYMKuK3dDrG5-YyBQyxy3aqhdBv5bZTvl5pRP9zA/s1600/P1010160+n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br />
</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Trovo che i formaggi cremosi e yougurt conferiscano un gusto favoloso ai dolci e generalmente sono di facile realizzazione, mia mamma da quando ha imparato a fare il mitico "barattolo cake" non fa che declinarlo in tutti i modi possibili. La base è sempre quella, trattasi di una sorta di torta paradiso, solo che si eliminano attrezzi e bilance a favore del barattolino di yogurt che, una volta svuotato, verrà impiegato per misurare tutto il resto. Insomma si procede a multipli di barattolo! Anche la cheesecake ha sempre un certo fascino ed infatti viene continuamente riproposta con le più bizzarre modifiche, io generalmente la trovo squisita.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Ecco quindi la mia personale versione di tortina alla ricotta con pepite di cioccolato e caramello all'arancia, insomma un dolce quasi perfetto! Questo lo dico non tanto perché mi vanti delle mie insignificanti doti da pasticciona, quanto perché qualche tempo fa alla presentazione di un libro un famoso maestro pasticcere affermava che un dolce dev'essere croccante, acidulo, amaro e... dolce. Qui, se ci si pensa bene, tutte le caratteristiche sono riunite ed il risultato è eccellente con uno sforzo assai moderato. Tanto meglio visto che fa caldo e ci si gonfiano le caviglie a star sopra i fornelli!</span><br />
<span style="font-size: small;"></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br />
</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Pasta frolla:</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br />
</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">100 gr burro pomata</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">10 gr miele</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">40 gr zucchero a velo</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">30 farina di mandorle</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">2 gr sale</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">40 gr uova a t° ambiente</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">180 gr farina</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br />
</span> </div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Mettere nell'impastatrice il burro, lo zucchero ed il sale e far girare con la foglia finché non si monta. Aggiungere le uova ed azionare nuovamente il robot. Alla fine aggiungere le polveri, fermare l'impastatrice appena si sono amalgamate. In alternativa si può anche usare il frullino con le fruste da maionese.Fare un panetto, avvolgere in pellicola e mettere in frigo.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Crema di ricotta</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"> </span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">400 g di ricotta<br />
10 gr amido di mais<br />
3 uova<br />
80 g di zucchero</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">pezzetti di ricotta </span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><br />
</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Lavorare la ricotta con lo zucchero i tuorli e la ricotta, aggiungere la maizena. Montare a neve i bianchi ed incorporare al composto precedentemente preparato. Riporre in frigo</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><br />
</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Stendere e coppare la pasta frolla della misura adatta agli stampini, facendo attenzione che i bordi aderiscano bene, riempire un sac à poche col composto di ricotta e versare negli stampi foderati di frolla. Accendere il forno a 165 ° per 20 minuti circa (il tempo dipende dalla grandezza delle tortine, le mie erano medie...).</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"> </span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Preparare nel frattempo del caramello all'arancia</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">50 gr glucosio</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">150 gr zucchero</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">10 gr miele</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"> 1/2 arancio spremuto</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><br />
</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">lasciar sciogliere gli zuccheri finché il caramello non prende la caratteristica colorazione bruna, levare dal fuoco decuocere versando nel pentolino il succo mescolando energicamente. Colare il caramello su un foglio di carta da forno, ricoprire con un altro foglio delle stesse dimensioni e stendere con un mattarello dello spessore si 1,5 mm.</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Far indurire. </span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;"><br />
</span></div>
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: small;">Una volta che le tortine sono uscite dal forno e raffreddate decorare con dei pezzi di caramello, qualche lamella di mandorla tostata ed una spolverata di zucchero a velo.</span></div>
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; font-size: x-small;"><br />
</span>guarinohttp://www.blogger.com/profile/03433113438076482665noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2776322006530576026.post-91260868787580588962011-07-15T11:15:00.000+02:002012-05-04T10:04:42.005+02:00Biscotti col segno!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjonr70HtQ_lbKtCbFDgEwabdf-ENy_QbNyGR_WI5gS4MhEeReCKoR9vyPuRNedu-r9msrjjh9Orq8qYmS1FoqmKaKNFzhdsNBZDQDZt18IcewX6VBQ_O_yTfRLo8_z-n1mc940cva9V6yO/s1600/P1010149ok.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjonr70HtQ_lbKtCbFDgEwabdf-ENy_QbNyGR_WI5gS4MhEeReCKoR9vyPuRNedu-r9msrjjh9Orq8qYmS1FoqmKaKNFzhdsNBZDQDZt18IcewX6VBQ_O_yTfRLo8_z-n1mc940cva9V6yO/s640/P1010149ok.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
piccole tracce di me sparse nel tempo tornano come briciole per riportarmi indietro. Non resisto, le seguo e mi trovo davanti ad una cosa strana che non voglio ri scoprire. Quante volte ci capita di seppellire momenti, ricordi belli, brutti, neutri perché lo decidiamo? Sicuri che sia possibile farlo.Il problema è che il nostro lenzuolo è troppo volatile, piccolo e trasparente, così finisce sempre che al primo alito di vento le punte spuntano dal terreno e ci fanno sentire quello che abbiamo cercato invano di velare. Certo il mio segno astrale non aiuta perché la ragione si trova immancabilmente sconfitta dal turbinio del vento che si insinua caldo e dolce per poi dimostrare la sua vera natura. E allora che fare?? Biscotti, blog, corsa e la lunga lista di attività su cui tutti ci proniamo per velare i segni del tempo. Ma bisogna quantomeno dare un tema ai nostri manufatti, ecco cosa ho trovato: un bello stampo. Si uno stampo per biscotti che sta andando a ruba a Parigi e mi ha portato un'amica in questi giorni. E' divertentissimo e permette di farne di tutti i colori! Lo vendono in abbinamento ad un libricino con le ricette. Io ho fatto una semplice frolla, l'ho tirata, ho stampato ovunque, messo in frigo mezz'ora e poi con un cerchio ho tagliato. Bellissssssssssimo.<br />
<br />
<a name='more'></a></div>
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<br /></div>
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Frolla:</div>
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100 gr burro pomata</div>
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10 gr miele</div>
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40 gr zucchero a velo</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
30 farina di mandorle</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
2 gr sale</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
40 gr uova a t° ambiente</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
180 gr farina</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
Mettere nell'impastatrice il burro, lo zucchero ed il sale e far girare con la foglia finché non si monta. Aggiungere le uova ed azionare nuovamente il robot. Alla fine aggiungere le polveri, fermare l'impastatrice appena si sono amalgamate. In alternativa si può anche usare il frullino con le fruste da maionese.Fare un panetto, avvolgere in pellicola e mettere in frigo.<br />
<br />
Cuocere i biscotti per dieci minuti a 170° <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUB7-e1WqwlXlwhCTkHAo8yQmzTEEejBeFfn9aRVPBYYQAYYjDBAIopFIV9kUoBxM-XpnDzAWPdBgHSjy5ypI9Eo71eKzgwVjwYUmKuHsacr8hzT_ezXB9k-l5HrhGtonreiiQ7Rkq6dQe/s1600/P1010138.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUB7-e1WqwlXlwhCTkHAo8yQmzTEEejBeFfn9aRVPBYYQAYYjDBAIopFIV9kUoBxM-XpnDzAWPdBgHSjy5ypI9Eo71eKzgwVjwYUmKuHsacr8hzT_ezXB9k-l5HrhGtonreiiQ7Rkq6dQe/s400/P1010138.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
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<br /></div>
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